è il momento delle domande al vetriolo – .

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L’aula il consiglio trasformato in anello ieri mattina in occasione della tempo delle domande. Al centro della polemica uno scambio di accuse tra l’assessore al Personale, Annamaria Saduttoe i consiglieri dell’opposizione Pasqua napoletana (Fdi) e Maurizio Del Rosso (Lega). L’assessore, “interrogato” dai due rappresentanti della minoranza, ha contestato il contenuto delle domande, definendole non pertinenti al contesto del question time. «Noi assessori – ha detto – diamo ilindirizzo politico, non siamo responsabili degli atti gestionali che competono ai dirigenti e agli uffici competenti. Vi invito a verificare il contenuto delle domande prima di sottoporle.” Una risposta mal digerita dai consiglieri che hanno accusato l’assessore di non voler rispondere e hanno minacciato di ricorrere al prefetto.

Nello specifico, l’assessore Napoletano aveva chiesto chiarimenti in merito 14 assunzioni a tempo determinatoannunciati dall’Autorità diciotto mesi fa, da impegnare nell’ambito dei progetti PNRR, e non ancora realizzati mentre il collega Del Rosso aveva posto una domanda sul numero di veicoli in dotazione al Comune e come sono distribuiti tra i vari settori dell’amministrazione. Di qui le risposte piccanti dell’assessore Sadutto che ha definito «inutile il tempo trascorso a parlare di documenti già pubblicati» e ha ribadito che «i consiglieri possono ottenere queste risposte dagli uffici, ritenendo che abbiano il diritto di accedere ai documenti incondizionatamente e senza nemmeno dover darne ragione». Immediata la risposta dei consiglieri. “Mi dispiace rancore dell’assessore nei nostri confronti – sottolinea napoletano – e dobbiamo negarlo anche sull’accesso ai documenti perché gli uffici si rifiutano sistematicamente di fornircelo documentazione richiesta. Rappresentiamo una fascia ampia di cittadini alla quale siamo chiamati a dare risposte e questo atteggiamento ci impedisce di svolgere pienamente il nostro ruolo”. Ancora più critico Del Rosso che accusa l’assessore di «reazione disordinata e atteggiamento aggressivo ingiustificato” e aggiunge: “Prendiamo atto del fatto che l’assessore non risponde praticamente mai a nessuna domanda e di tutto ciò informeremo il prefetto”. “Stiamo lavorando per la città in a costruttivo – la risposta di Saduto – pronto ad accompagnarti dal prefetto per dimostrarlo.”

All’ordine del giorno del question time c’è anche un interrogatorio firmato dai quattro consiglieri della Lega sulla necessità di avere un piano turistico e in particolare a terminal per autobus turistici per far sì che la città, e in particolare i commercianti, possano trarre beneficio dai flussi che arrivano a Palazzo Vanvitelliano. «Proponiamo – ha detto l’assessore nel suo intervento Del Rosso – per utilizzare l’area di parcheggio di centro Iperione come capolinea degli autobus e di istituire una navetta che possa fare la spola tra via Borsellino e il monumento ai Caduti in piazza IV Novembre, così da portare i turisti in centro e consentire loro di passeggiare lungo corso Trieste». «Porterò la proposta all’attenzione della prossima tavolo per il turismo – è stata la risposta del consigliere competente, Emiliano Casale – Bisogna però tenere conto del fatto che da una prima analisi condotta con gli operatori del settore è emerso che spostare la fermata dell’autobus lontano dal centro causerebbe non pochi disagi ai turisti. Il percorso va quindi organizzato prima della partenza. Dobbiamo lavorarci su uno Caserta plan, da proporre alle fiere internazionali, per far sì che i visitatori pianifichino una permanenza più lunga in città perché attratti da altri luoghi oltre al Palazzo. Questo porterebbe davvero ossigeno non solo al commercio ma all’intero territorio. Nel frattempo, entro il 2025 dovremmo essere in grado di installare i dieci punti di accesso alla ZTL che costringerà gli autobus turistici a seguire un percorso ben preciso e a fermarsi nelle zone da noi indicate.”

I riflettori erano accesi anche ieri mattina Conosci l’annuncioCon interrogazione, il consigliere di Caserta Decide, Raffaele Giovineha chiesto all’assessore al Bilancio, Gerardina Martinoaggiornamenti sul servizio di accoglienza per richiedenti asilopresente in città da circa un anno e mezzo e che lo scorso dicembre ha subito anche la revoca del finanziamento da parte del Ministero.

«Siamo fiduciosi di poter ritornare progetto – ha detto l’assessore – in autunno dovrebbe aprirsi una nuova finestra di finanziamento, ma prima è necessario inviare al Ministero la rendicontazione legata alla precedente gestione in cui sono state riscontrate criticità. Per i revisori, infatti, quasi la metà delle spese sostenute dal vecchio gestore – circa 900 mila euro a fronte di un importo complessivo di 2,1 milioni di euro – sarebbero inammissibili”. In sala anche una delegazione della centro sociale ex Canapificio: «Il giudizio dei sindaci conferma quanto da tempo denunciavamo circa la fallimentare e opaca gestione della società che si era aggiudicata la gara. Naturalmente se il Comune avesse esercitato il suo ruolo di controllore, verificando ogni anno la rendicontazione, non saremmo arrivati ​​a questo punto”.

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La mattina

 
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