Ortogeriatria e il ritorno delle passeggiate dei centenari – .

Ortogeriatria e il ritorno delle passeggiate dei centenari – .
Ortogeriatria e il ritorno delle passeggiate dei centenari – .

Giovedì 27 giugno 2024 – 18:10

Una brutta caduta in casa, lì frattura del femore mamma Sei giorni dopo era di nuovo in piedi e camminava di nuovo: è la storia della signora Mafalda, 103 anni che si concluderà a settembre, il cui lieto fine è stato possibile a Prato grazie a Ortogeriatria.

La signora era arrivata al pronto soccorso dell’ospedale Santo Stefano di Prato dopo l’una scivolare sullo scendiletto dove si era fratturata il femore sinistro. Fu immediatamente sottoposta a intervento chirurgico ortopedico di riduzione e sintesi con chiodo endomidollare e il secondo giorno iniziò la mobilizzazione passiva dell’arto operato al capezzale del paziente.

Tre giorni dopo l’operazione, la signora Mafalda è stata posizionata alternativamente su una poltrona e su una sedia a rotelle. sei giorni dopo l’operazione eccola che cammina assistito dalle fisioterapiste Elisa Niccolai ed Enrica Bartolozzi, con l’ausilio di un deambulatore.

Mafalda, al settimo cielo, quando ha capito che poteva rimettersi in piedi, non ci ha pensato due volte: ha afferrato il volto del responsabile del percorso ortogeriatrico, il dott. Antonio Vito Mitidieri Costanzae gli diede un bacio sulla guancia.[gallery(0)]

I fisioterapisti hanno inoltre collaborato alla tempestiva segnalazione della continuità assistenziale ospedale-territorio per l’attivazione dell’assistenza domiciliare.

Che cosa è l’ortogeriatria?

L’ortogeriatria implica una stretta collaborazione tra ortopedico, geriatra, anestesista, infermiere, fisioterapista e, se richiesto, anche l’assistente sociale, così da affrontare con un approccio multidimensionale e multiprofessionale le molteplici problematiche conseguenti alla frattura del femore.

Il suo obiettivo è garantire che le persone anziane tornino alle loro condizioni precedenti alla frattura e con i migliori risultati.

All’arrivo del paziente in ospedale, si indaga la natura della caduta, lo stato funzionale e cognitivo, si stabilizzano eventuali patologie acute e, quindi, si prepara al meglio il paziente all’intervento chirurgico; se necessario, se ne attivano anche altri. consulenza specialistica e nella fase post-operatoria, oltre alla gestione del dolore, gli operatori sanitari cercano di prevenire tutte quelle complicazioni che possono influire negativamente sul recupero funzionale.

Nel caso specifico la signora Mafalda è stata operata dall’équipe guidata dal Dott. Pier Paolo Cerulli Mariani direttore della struttura di Traumatologia che afferisce alla struttura complessa e all’area aziendale di Ortopedia e Traumatologia di cui il Dott. è direttore Giovanni Benellicon il coordinamento infermieristico del medico Pamela Brasolin; Per la riabilitazione è intervenuta l’equipe fisioterapica coordinata dal medico Barbara Lucchesi.

Il dottore Monica Chitidirettore della direzione infermieristica di Prato, ha aggiunto: “Con Orthogeriatrics riusciamo anche a creare percorsi di cura personalizzati sempre volti a un rapido recupero dell’autonomia da parte degli anziani che, nella maggior parte dei casi, presentano oltre all’evento acuto anche un’elevata complessità clinica. Alla signora Mafalda i nostri migliori auguri da parte di tutto lo staff.”

 
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