Satnam Singh, la Cgil torna in piazza a Latina il 6 luglio – .

Satnam Singh, la Cgil torna in piazza a Latina il 6 luglio – .
Satnam Singh, la Cgil torna in piazza a Latina il 6 luglio – .

È lo stesso segretario della Cgil Maurizio Landini a confermare la manifestazione prevista per sabato 6 luglio a Latina in ricordo di Satnam Singh, il bracciante agricolo 31enne di origini indiane abbandonato dal datore di lavoro in strada senza essere aiutato dopo aver perso un braccio mozzato da una macchina nella sua fattoria.

Si tratta della seconda mobilitazione del sindacato dopo l’atroce morte di Satnam che ha riportato i riflettori su un fenomeno noto e ancora troppo diffuso nelle campagne pontine, così come nel resto d’Italia, ovvero quello del caporalato, lo sfruttamento dei lavoratori spesso irregolari. “Quello che è successo a Latina, che è la cosa più disumana che si possa vedere, in realtà non riguarda solo Latina o solo un pessimo imprenditore che non ha fatto bene il suo lavoro. C’è un sistema che va messo in discussione e cambiato e che riguarda tutto il Paese. Non abbiamo nessuna intenzione di fermarci”: queste le parole di Ladini riportate da Dire che denuncia nel nostro Paese “un sistema di fare impresa che uccide le persone” e che “va cambiato”,

“Siamo di fronte a una strage continua, non c’è giorno in cui non ci siano morti sul lavoro, la media è di tre al giorno. Quello che è successo a Latina ha fatto capire quello che tutti sanno, ma fanno finta di non vedere”, ha detto il leader della Cgil. Il caporalato non esiste solo in agricoltura e non esiste solo al Sud, esiste nella logistica, esiste al Nord, persino nel sistema della moda, dove siamo di fronte a vere e proprie forme di schiavitù. Questo modo di fare impresa è stato facilitato dalle leggi che sono state fatte negli ultimi vent’anni. Sono le leggi stupide che sono state fatte che hanno favorito il sistema degli appalti e dei subappalti, leggi sanguinarie come la Bossi-Fini. È ora di dire basta, di difendere l’idea di un Paese che sia veramente fondato sulla libertà e sulla giustizia sociale”, ha concluso Landini.

All’ultima manifestazione del 22 giugno hanno partecipato circa 5mila persone che si sono radunate in piazza della Libertà per chiedere giustizia per Satnam Singh e per dire basta al caporalato. Hanno partecipato anche molti politici locali, tra cui la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein. A questa è seguita poi l’altra grande mobilitazione, due giorni fa, questa volta promossa dalla Comunità indiana del Lazio.

 
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