Era arrivata al pronto soccorso dell’ospedale Santo Stefano di Prato after slipping at home. La signora Mafalda, portata divinamente al suo 103° compleanno il giorno 1 settembre, è stata sottoposta ad esami strumentali e di laboratorio che hanno evidenziato la frattura del femore sinistro. Valutata collettivamente dall’ortopedico, dall’anestesista e dall’ortogeriatria, è stata sottoposta ad intervento di riduzione e sintesi ortopedica con chiodo endomidollare.
Il “calendario” del recupero.
Il giorno successivo all’intervento è iniziata la mobilizzazione passiva dell’arto operato.al capezzale del paziente. Dopo tre giorni, la signora Mafalda è stata posizionata alternativamente su una poltrona e su una sedia a rotelle. Sei giorni dopo l’intervento ha ripreso a camminare assistita dalle fisioterapiste Elisa Niccolai ed Enrica Bartolozzi, con l’ausilio di un deambulatore. I fisioterapisti hanno collaborato anche alla tempestiva segnalazione della continuità assistenziale ospedale-territorio per l’attivazione dell’assistenza domiciliare.
La composizione del team coinvolto
La signora Mafalda è stata operata dall’équipe guidata dal dott. Pier Paolo Cerulli Mariani direttore della struttura di Traumatologia afferente alla struttura complessa e all’area aziendale di Ortopedia e Traumatologia di cui il Dott. è direttore Giovanni BenelliPer la riabilitazione è intervenuta l’equipe fisioterapica coordinata dal medico Barbara Lucchesi. Doctor Monica Chiti, Direttore della Direzione Infermieristica di Prato.
L’importanza dell’ortogeriatria
Un risultato così eccellente per la signora Mafalda è stato possibile anche grazie alla collaborazione con Ortogeriatria: il percorso che dopo l’intervento chirurgico consente agli anziani fratturati, anche ultracentenari, di riprendere a camminare precocemente, e di cui il Dott. Antonio Vito Mitidieri Constance. È questo Prevede una stretta collaborazione tra ortopedici, geriatri, anestesisti, infermieri, fisioterapisti e, se necessario, anche assistenti sociali, per affrontare con un approccio multidimensionale e multiprofessionale le molteplici problematiche conseguenti alle fratture di femore.
“Lavoriamo affinché gli anziani ritornino alla condizione pre-frattura”
“I migliori auguri alla signora Mafalda da parte di tutto lo staff – ha detto la dottoressa Monica Chiti, Direttore della Gestione Infermieristica di Prato – L’Ortogeriatria ha l’obiettivo di garantire che l’anziano ritorni alla condizione pre-frattura e con i migliori risultati. All’arrivo del paziente in ospedale si indaga la natura della caduta, lo stato funzionale e cognitivo, si stabilizzano eventuali patologie acute e, quindi, il paziente è preparato al meglio all’intervento chirurgico.; se necessario vengono attivate anche ulteriori consulenze specialistiche e nella fase post-operatoria, oltre alla gestione del dolore, gli operatori sanitari cercano di prevenire tutte quelle complicanze che possono incidere negativamente sul recupero funzionale”.