Fano, 28 giugno 2024 – Luca Ricci, cinquantenne di Fano, ha confessato di aver ucciso i suoi genitori, Giuseppe Ricci, 75 anni, e Luisa Marconi, 70, per vergogna e per non dover ammettere che i soldi per mantenerli nella loro casa non c’erano. Questo è il movente su cui stanno lavorando gli inquirenti. Giuseppe è stato colpito alla testa con undici martellate, mentre Luisa è stata strangolata con il cavo di ricarica del cellulareIl delitto, su cui indaga la squadra mobile della Questura di Pesaro, è avvenuto lunedì scorso in via Fanella 127.
Luca Ricci, ora in carcere, avrebbe nascosto ai genitori la verità sull’immobile che, a causa dei suoi debiti, era stato venduto all’asta. Quella mattina, secondo quanto ricostruito dalle testimonianze e dall’interrogatorio del pubblico ministero Maria Letizia Fucci, il nuovo proprietario avrebbe dovuto incontrarsi con la famiglia Ricci per consegnare assegni circolari per circa 14mila euro, a garanzia dei prossimi due anni di affitto. Sarebbe stata l’unica soluzione per consentire ai coniugi anziani di continuare a vivere nella loro casa. La somma in contanti, secondo l’interrogatorio, sarebbe stata conservata a casa dei genitori la notte prima di essere cambiata in banca con assegni.
La mattina del delittola casa è stata trovata saccheggiatainizialmente ipotizzando una disperata ricerca di denaro da parte di Luca, che in realtà non esisteva. Il movente sembrava essere esclusivamente economico.
Tuttavia, una seconda pista investigativa sta prendendo piede. Luca Ricci potrebbe aver rassicurato i genitori dicendo che era tutto sotto controlloma messo alle strette dalle sue bugie, avrebbe perso la testa e avrebbe commesso il duplice omicidio per “non farli più soffrire”.
«Luca è sotto shock», riferisce il suo legale Roberto Longhini. “Non ci può credere e non ha potuto aggiungere nulla. Non ha altri ricordi e non riesce a trovare una spiegazione. “Sono tre giorni che sto impazzendo cercando di capire come potrei”. Così mi ha detto, aggiungendo che sente un vuoto totale». I funerali della coppia saranno domani alle 10 nella Chiesa della Sacra Famiglia in Fano 2. La tumulazione avrà luogo nel cimitero urbano di Fano in via della Giustizia.
Due omicidi confessati nella stessa cella
Luca Ricci e Michael Alessandrini condividono la stessa cella a Villa Fastiggi. Ricci, operaio cinquantenne separato dal 2018, ha confessato l’omicidio di via Fanella, mentre Alessandrini, 31 anni, è accusato dell’omicidio di Pierpaolo Panzieriper il quale si aprirà mercoledì prossimo il processo davanti alla Corte d’assise di Pesaro. Per Luca Ricci, invece, oggi è attesa la convalida dell’arresto disposto dalla Procura davanti al gip Gasparini. “Mi ha detto – riferisce l’avvocato Longhini – che vorrà raccontare al giudice ciò che ricorda”. Ricci non ha ancora incontrato la sorella, residente a Isola del Piano, né l’ex moglie.
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