Raggiunge un fatturato di oltre 300 milioni di euro e circa 280 collaboratori – Ora è composta da 4 società (Rossi Srl, Ora Srl, Cifacentro Srl e Satiri Auto SpA) e copre Toscana, Marche, Umbria, Abruzzo e Lazio
Il Gruppo Rossi prosegue il suo percorso di sviluppo attraverso l’acquisizione della maggioranza del capitale sociale di Satiri Auto spa, concessionaria ufficiale Fiat, Fiat Professional, Lancia, Abarth, Jeep, Evo e Ford per le province di Perugia, Terni e alcuni comuni del Senese e aretino. Silvia Satiri e Andrea Stefanoni, già presenti nell’attuale organigramma, faranno parte del nuovo organo amministrativo di Satiri Auto, con importanti deleghe operative.
A seguito di questa acquisizione l’intero Gruppo Rossi raggiunge un fatturato di oltre 300 milioni di euro con un numero complessivo di dipendenti pari a circa 280 unità.
“Una realtà importante non solo per il Centro Italia – commentano dal Gruppo – ma per l’intero mercato automobilistico del nostro Paese con nuove opportunità di lavoro, formazione e percorsi di carriera sfidanti. Con questa operazione Satiri Auto continuerà ad operare in totale continuità e con un rafforzamento patrimoniale che le consentirà di raggiungere obiettivi futuri sempre più ambiziosi”.
“Per il Gruppo Rossi – spiegano – si sta mettendo in atto un’altra azione concreta nel perseguimento della vision, volta a offrire sempre più servizi di mobilità a 360 gradi e ad alto valore aggiunto per il cliente. Con questa acquisizione, infatti, il Gruppo è composto da 4 società (Rossi srl, Ora srl, Cifacentro srl e Satiri Auto spa) e copre un ampio territorio del centro Italia che comprende Toscana, Marche, Umbria, Abruzzo e Lazio, con un’offerta di prodotti e servizi per il mercato mainstream e premium”.
“Con i suoi 15 marchi e la presenza capillare di punti vendita e assistenza – concludono – il Gruppo punta a diventare un punto di riferimento sul territorio, sia per la clientela privata che per quella aziendale, con una gamma completa di offerte per tutte le esigenze, dalle automobili ai furgoni, agli autocarri e agli autobus, compresi i veicoli e gli impianti cava-cantiere”.
