Quarantaquattro abitazioni per altrettante famiglie in una zona dove, fino a qualche mese fa, sorgevano ancora le baracche. È stato formalmente avviato questa mattina l’iter che porterà alla realizzazione di un altro importante tassello volto alla riqualificazione della città nell’area Fondo Saccà, a Maregrosso, lungo la nuova via Don Blasco.
Si tratta di un intervento che non sarà immediato, ma che prevede, intanto, entro 150 giorni, la bonifica dell’area, dove sono sepolti materiali tossici, come segnalato dall’Arpa, per un investimento di 2,8 milioni di euro. Successivamente, la costruzione di dodici abitazioni realizzate con materiali ecosostenibili saranno realizzate da A.ri.s.mé e altre trentadue, invece, dall’ufficio bonifica, con un investimento complessivo di 13 milioni di euro.
“È un processo molto complesso ed è la prima volta che sperimentiamo la bonifica – ha spiegato Marcello Scurria – È un progetto importante su cui lavoriamo da un anno”. In città, fino a qualche anno fa, c’erano in totale 80 baraccopoli. “Ne abbiamo intervenuti 18 – aggiunge Scurria – Ne restano circa 62 e per la nostra città è ancora un problema ma il passo avanti è che lo stiamo affrontando lavorando senza sosta tutti i giorni ma la questione è complicata”.
L’ampio sistema di riqualificazione, infatti, comprende interventi non solo relativi alla costruzione di alloggi. Tra pochi giorni, infatti, sarà inaugurato anche il parco della Camaro San Paolo. “La bonifica è la chiave di tutto”, ha concluso Marcello Scurria che questa mattina ha presentato alla stampa il progetto insieme al sindaco Federico Basile, al soggetto attuatore del Genio Civile di Messina Santi Trovato del Genio Civile, al RUP Giacomo Amico e al rappresentanti dell’azienda Cericola.
