Cosenza. Caso Tutino, i dubbi di Gianluca Di Marzio, il giornalista “preferito” di Guarascio – .

Fino a pochi mesi fa Gianluca Di Marzio, figlio di Gianni, era senza dubbio il giornalista “preferito” del presidente del Cosenza Eugenio Guarascio. Il proprietario, inoltre, lo ha chiamato per la presentazione della squadra a Palazzo dei Bruzi proprio l’anno scorso e ancora l’anno scorso, a novembre, era sul palco al centro dello stadio Marulla per il “festa” del 110° anniversario del club e il giorno prima erano ancora insieme per intitolare l’antistadio a papà Gianni. Insomma, non si può certo dire che il giovane Di Marzio non fosse nelle grazie del titolare cosentino.

Ebbene, non più tardi di qualche ora fa anche Gianluca Di Marzio non ha resistito alla tentazione di attaccare Guarascio sulla vicenda del riscatto di Tutino. Certo, direte, lui è… mercato e se i suoi amici agenti ce l’hanno con Guarascio, anche lui deve prendere posizione. Ed eccolo qui. Ma ci sono anche alcune domande che Di Marzio pone a Guarascio e che attendono una risposta perché sarà proprio vero che il silenzio di Tutino è “sospetto” e non aiuta, ma Guarascio dovrebbe provare a rispondere anche alle domande che gli ha rivolto il suo (ex?) amico Gianluca Di Marzio.

“Tutino è figlio di Cosenza, ma credo che ci sia stata una interruzione di comunicazione. Il presidente – ha sottolineato Di Marzio – ha annunciato il riscatto senza aver condiviso o concordato con lui o il suo entourage quello che potrebbe essere un programma futuro per il Cosenza. Nel senso: «ti teniamo perché vogliamo creare una squadra di Serie A», oppure «ti teniamo perché vogliamo allestire una futura squadra»”.

“Lo stesso Viali – ha aggiunto il giornalista di SkySport -, quando è stato risolto il contratto, è stato informato che il Cosenza non avrebbe esercitato il riscatto di Tutino. Quindi è stata una mossa del presidente quella di mantenere quell’entusiasmo straordinario nell’ultima parte di stagione a Marulla. Resterà Tutino? Non lo so perché aveva diverse richieste importanti anche all’estero. Ora bisogna capire come possiamo condividere un cammino insieme e se ci sono gli spazi per farlo. Oppure – ha concluso Di Marzio – se il Cosenza dovrà trattare con le squadre che presentano offerte superiori a 2,5 milioni. Se no, che operazione si tratterebbe per il Cosenza?”. Bene… aspettiamo un po’ di luce…

 
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