sarà realizzato in prossimità del casello autostradale A4 Novara Ovest – .

Il maxi stabilimento che l’azienda di Singapore Scatola di silicio ha scelto di fare in Piemontea Novara, con una investimento di 3,2 miliardi di euro sarà realizzato a sud dello stabilimento Amazon di Agognate, in prossimità del casello Novara Ovest sull’autostrada A4 Milano – Torino. Lo ha rivelato venerdì pomeriggio l’ Mayor of Novara Alessandro Canelli al termine dell’incontro al Ministero.

Maxi plant in Novara

Canelli ha definito la scelta di costruire a Novara come la maxi impianto per la produzione di chiplets “una rivoluzione copernicana che cambierà la città” perché – ha aggiunto – “nel pacchetto sono stati inseriti una serie di interventi in aree da riqualificare, come quello dietro la stazione ferroviaria destinato a zona residenziale e di servizio per chi lavorerà nello stabilimento”. Inoltre, l’insediamento Silicon Box “inciderà sul masterplan riducendo progetti come il progetto logistico di Pernate per limitare il consumo di suolo”.

L’accordo

Il ministro dell’Economia, Adolfo Urso, e il governatore Alberto Cirio hanno firmato un accordo con la Silicon Box per costruire una fabbrica di chip a Novara. Un investimento da 3,2 miliardi e che porterà 1.600 posti di lavoro diretti a partire dal 2028 (esclusi i settori dell’indotto). Ma la speranza è che intorno a questa fabbrica nasca un vero e proprio distretto industriale della microelettronica. Silicon Box è una startup nata tre anni fa a Singapore, ed è già diventata un unicorno, cioè un’azienda con più di un miliardo di dollari di capitale. Il suo prodotto sono i chiplets, cioè piccoli chip da assemblare insiemecome i mattoncini Lego. Una tecnologia che rende i semiconduttori più efficienti e meno costosi, e che è particolarmente adatta all’intelligenza artificiale.

Scatola di silicone

Silicon Box è stata fondata dai coniugi Sehat Sutardja e Weili Dai, proprietari del colosso statunitense da 57 miliardi di dollari Marvell Technology, e da Byung Joon Han, ex dirigente della cinese JCET. Ha già uno stabilimento a Singapore e quello di Novara sarà il primo in Europa. L’impianto soddisferà principalmente la domanda europea di chip per l’intelligenza artificiale, calcolo ad alte prestazioni e componenti per veicoli elettrici. “Silicon Box ha valutato diverse location in Italia, e la scelta finale è caduta su Novara – ha spiegato il ministro Urso -. Il Piemonte ha già altre attività nel settore, e può diventare a polo industriale dei semiconduttori. Siamo convinti che l’Italia possa essere uno dei poli produttivi più importanti d’Europa”. Per il presidente Cirio lo stabilimento di Novara rappresenta “il vecchio triangolo industriale che si vendicagrazie alla nostra infrastruttura e alla nostra capacità di innovare. È il primo passo verso la costruzione di una Silicon Valley in Italia”.

 
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