“L’amministrazione tace” – .

“L’amministrazione tace” – .
“L’amministrazione tace” – .

Italiano: “Più di 3 mesi fa abbiamo tenuto una conferenza stampa per annunciare un rapporto di istruttoria del Ministero dei beni e delle attività culturali e del paesaggio che ha riconosciuto sostanzialmente la fondatezza di tutte le nostre ragioni di opposizione alla realizzazione di Bi Marmi. Per trasparenza nei confronti dei cittadini e dei tanti che hanno condiviso le nostre posizioni, vorremmo fornire pubblicamente alcune informazioni. – dichiarano Libera il futuro e Pro Natura Bisceglie – Dopo quella conferenza abbiamo ottenuto un piccolo risultato: il Comune si è presentato, come da noi richiesto, al Consiglio di Stato contro la revoca della sospensione della realizzazione fino a gennaio 2025. Una vittoria di Pirro, visto che, se entro quella data non verrà approvato il nuovo Piano urbanistico generale (PUG), i lavori di costruzione potrebbero iniziare nell’inverno 2025. Abbiamo sollecitato – aggiungono – l’Amministrazione ad avviare (rendendoci disponibili anche noi a dare un contributo) incontri con i costruttori per concordare soluzioni diverse, anche nell’ambito delle procedure di approvazione del nuovo PUG. Non avendo ricevuto alcun riscontro, vorremmo sapere (in nome della Trasparenza) dal Sindaco e dall’Assessore competente se ci sono stati incontri con gli sviluppatori e quale ne è stato, se ce n’è stato uno.

Abbiamo poi sollecitato la ripresa dell’iter amministrativo sul nuovo PUG, la cui approvazione definitiva ne bloccherebbe la lottizzazione: le nuove norme urbanistiche prevedono, infatti, in zona Bi Marmi un’ampia area destinata a verde pubblico fronte mare. Anche su questo argomento è caduto il silenzio; ad esempio, non si conosce la data di discussione delle osservazioni al PUG inviate da cittadini e Associazioni. Non è chiara quale sia la visione urbanistica dell’amministrazione cittadina e questo rende incerto il destino del PUG stesso.
Inoltre, con la prossima istituzione del Parco Naturale Regionale Lama S. Croce, a pochi metri dall’area di sviluppo, la legge istitutiva di cui si parlerà a breve in Regione dovrebbe prevedere un’area di “rispetto” non edificabile, oggettivamente inconciliabile con la prospettiva di veder sorgere a levante edifici fronte mare. Qual è la posizione dell’amministrazione Angarano in merito?”

Concludono infine: “Ribadiamo con fermezza le nostre richieste e riteniamo insufficiente – oltre che discutibile – il contenuto delle lettere ricevute da alcuni funzionari comunali dopo la nostra conferenza stampa del febbraio 2024. Chiediamo piuttosto risposte soprattutto da parte dell’amministrazione politica della città, ritenendo di aver dimostrato rispetto per le istituzioni su questa vicenda e di aver agito con senso di responsabilità”.

 
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