E’ luttoper la sinistra viaregginaper la scomparsa di Roberto Mencarini, uno dei fondatori di Lotta Continua.
Dipendente per molti anni del Centro Congressi Versilia, è ricordato per la sua battaglia, durante il governo Lunardini, per la targa di Sant’Anna di Stazzema, che venne rimossa dall’allora presidente Manuela Clerici.
Tanti messaggi di cordoglioche è apparso nel pomeriggio. oggi sui social, primo fra tutti il noto macellaio Abramo Franceschini: “Ci ha lasciato dopo una lunghissima malattia, è stato il direttore della sede di Lotta continua fino al suo scioglimento. Roberto, per tutti Caponon hai mai smesso di far parte di Lotta Continua anche durante la tua malattia, anzi hai lottato strenuamente, per me ci lascia una persona di rara coerenza, un caro amico di mio padre, un brav’uomo, era da tempo che non ci vedevamo altro, almeno un paio d’anni ma la vicinanza non è mai mancata. Ciao Roberto, i tuoi compagni ti aspettano, hai tanto da fare”. “Ci sono persone che segnano il tempo e la comunità in cui vivono. Il compagno Roberto Mencarini era uno di questi. Riposi in pace”, aggiunge Mario Giannelli
Nel 2008, al Circolo Fienile del Varignano, era presente, tra i Sessantotto, anche Mencarini appartenenti alla sinistra storica, quella extraparlamentare, ricordare, con musica, foto, filmati e interventi la scomparsa di Umberto Franceschini, il macellaio viareggino molto noto nell’ambito delle contestazioni degli anni ’60 e ’70. Tra i tanti che affollarono la serata c’erano l’allora consigliere provinciale Emiliano Favilla, Ovido Bompressi e Lionello Massobrio, fondatore del quotidiano Lotta Continua.
“Libero di dirlo Lotta Continua non era terrorismo o Brigate Rosse ma un giornale autofinanziato che pubblicava in tutta trasparenza ogni “donazione” ricevuta“, la sentenza pronunciata
