bottino dal valore di quasi un milione di euro – .

Arezzo – Una grossa rapina oggi in un’azienda orafa dell’Aretino, con una tecnica del tutto inusuale: un getto di spray al peperoncino spruzzato in faccia alle vittime. Il bottino, stando alle prime indiscrezioni, è ingente: 15 kg di lingotti d’oro, cioè di materia prima. Se si fosse trattato di metallo puro, al prezzo attuale di 70 euro al grammosaremmo oltre il milione, ma anche così, anche considerando che si perde un po’ di peso nella lavorazione, non siamo lontani da questa cifra.
E’ accaduto oggi intorno a mezzogiorno in un’azienda orafa Badia al Pinocomune di Civitella ma periferia industriale di Arezzo. L’azienda nel mirino è Italiana Oro, specializzata non nella produzione di gioielli ma nell’altro ramo del distretto orafo aretino, il più importante d’Europa, quello dell’affinazione dei metalli preziosi. Le vittime dei banditi erano il titolare e un dipendente che stavano trasferendo le sbarre dall’interno dell’azienda su un veicolo antistante. E proprio nel cortile è avvenuta l’aggressione da parte dei due malviventi.
I rapinatori hanno spruzzato titolare e dipendente con lo spray al peperoncino che li ha intossicati, con sintomi lievi, come tosse e bruciore agli occhi, ma capace di immobilizzarli immediatamente: pochi minuti ma sono bastati perché i due banditi si impossessassero delle aste. e scomparire in scooter, in un dedalo di strade che portano un po’ ovunque, dal casello dell’Autosole alla Valdichiana, da Siena a Perugia. Quando i due si sono ripresi hanno chiamato i Carabinieri e hanno soccorso. Un’ambulanza della Croce Bianca che hanno curato le vittime sul posto, senza richiedere il ricovero ospedaliero. Ai carabinieri della compagnia di Arezzo non è rimasta altra scelta che annotare il racconto delle vittime nei loro archivi e avviare le indagini. Per ora, dei rapinatori non c’è traccia.
Si tratta di una rapina assolutamente insolita, anche in un quartiere da sempre nel mirino della criminalità, sia per la tecnica dello spray, sia perché non si è trattato di un furto notturno importante, come quelli degli ultimi anni, spesso con bottino altrettanto ingente, l’ultimo uno un mese fa in AnghiariUna rapina in pieno giorno, invece, non si vedeva da tempo.

 
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