PESCARA. Le fragilità dei più giovani e le loro implicite richieste di aiuto non riguardano solo chi proviene da contesti familiari difficili. Il delitto di domenica scorsa lo conferma. Il consigliere comunale parte da questo presupposto Domenico Pettinarioggi presidente del movimento politico Pettinari per l’Abruzzo, per lanciare la sua proposta alla giunta Masci. «È necessario creare centri di aggregazione», afferma durante un incontro organizzato proprio di fronte al parco Baden Powell, dove Cristoforo Tommaso Luciani è stato ucciso con 25 coltellate da due coetanei. Insieme a Pettinari ci sono Massimiliano Di Pillo e Stephanie D’Amicoconsiglieri comunali della lista Pettinari Sindaco. Esprimono innanzitutto vicinanza e cordoglio alla famiglia della vittima e rivolgono un pensiero alle famiglie dei ragazzi coinvolti nella vicenda. «È necessario costituire gruppi organizzati di emergenza e recupero, formati da psicologi e sociologi, capaci di intercettare ogni tipo di dolore, sofferenza e disagio tra i ragazzi, cercando di monitorare i luoghi della città frequentati dai giovanissimi, come ad esempio i parchi e le piazze, con l’aiuto della polizia locale», sottolinea Pettinari. E aggiunge: «Quando si insedierà il nuovo consiglio comunale, presenteremo un’interrogazione al sindaco Carlo Masci chiedendo di prevedere che in ogni parco pubblico della città venga istituito un servizio di vigilanza a piedi da parte dei vigili urbani. Se la carenza di personale non lo consentirà, si potrebbero impiegare uomini della sicurezza privata per garantire la sicurezza degli utenti, in particolare bambini e anziani che ogni giorno ci raccontano di parchi invasi da spacciatori e baby gang». (sdv)
