TERAMO. Attività di contrasto all’evasione fiscale, come nella più rigorosa tradizione delle Fiamme Gialle, ma anche e soprattutto un impegno a 360 gradi contro la criminalità a difesa dei cittadini e delle imprese con particolare attenzione alla tutela della spesa pubblica: è un bilancio ricco di numeri che racconta 16 mesi di attività del comando provinciale della Guardia di Finanza che mercoledì sera a Giulianova ha celebrato con una cerimonia il 250° anniversario di fondazione.
Nei 12 mesi del 2023 e nei primi cinque mesi del 2024 sono state effettuate complessivamente 879 ispezioni e indagini per il contrasto dei reati economici e finanziari. L’intera attività ispettiva ha consentito di individuare 36 evasori totali, svolgenti attività imprenditoriali o autonome del tutto sconosciute al fisco (molti dei quali operanti tramite piattaforme di commercio elettronico) e 136 lavoratori non dichiarati o irregolari. Sono stati inoltre scoperti cinque casi di evasione fiscale internazionale, imputabili principalmente a gruppi ben organizzati, manipolazione dei prezzi di trasferimento, residenze fiscali fittizie e detenzione illegale di capitali al di fuori del Paese. Sono state denunciate per reati fiscali 175 persone.
Al termine delle indagini delegate dall’autorità giudiziaria, sono stati denunciati all’Agenzia delle Entrate crediti d’imposta agevolati in materia edilizia ed energetica inesistenti o ad elevato rischio fiscale, nonché beni costituenti, secondo l’accusa, profitto di evasione fiscale e di frode fiscale, per un valore di 1.090.851 euro. Sono state avanzate 10 proposte per la cancellazione della partita Iva e la cancellazione dalla banca dati del Vies (sistema di scambio di informazioni sull’Iva) nei confronti di soggetti economici ritenuti aventi un profilo di rischio fiscale. I 29 interventi d’accisa hanno permesso di sequestrare 3.400 chili di prodotti. Sono stati sei i controlli doganali su merci introdotte nel territorio nazionale in situazione di evasione fiscale, contraffatte o in violazione delle norme di sicurezza.
Massiccia attività contro il gioco d’azzardo illegale. I controlli e le indagini in questo settore hanno consentito di scoprire 4 punti di gioco irregolari e di denunciare 33 autori.
«L’attività della Guardia di Finanza nel settore della tutela della spesa pubblica è finalizzata a vigilare sul corretto impiego delle risorse comunitarie e nazionali per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie», ha affermato il colonnello Fabrizio Chirico Il comandante provinciale della guardia, “tutte le direttive impartite sono volte, in via prioritaria, a tutelare progetti e investimenti finanziati con risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza”. Attenzione alla tutela delle altre risorse dell’Unione Europea, compresi gli aiuti previsti dalla Politica Agricola Comune e dalla Politica Comune della Pesca. “A questo proposito i nostri servizi – ha spiegato Chirico – hanno effettuato 1 intervento, accertando frode, attuata mediante presentazione di dati non veri e titoli di proprietà falsi, per 2.468.717 euro, formulando proposte di sequestro per 2.232.581 euro e denunciando 10 responsabili. Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati realizzati 240 interventi, di cui 105 in tema di reddito di cittadinanza e nuove misure di inclusione e sostegno alla formazione e al lavoro”.
L’azione di contrasto alle frodi comunitarie ha portato alla scoperta di contributi indebitamente percepiti per 4.563.449 euro, mentre quelli relativi a finanziamenti nazionali, spese previdenziali e assistenziali ammontano a 22.337.894 euro. Sul tema della spesa pubblica sono state effettuate 129 inchieste e 10 denunciate.
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