Il terzo mandato di Maurizio Gambini inizia con una festa in piazza della Repubblica, giovedì a centinaia, per chiudere la campagna elettorale. Dopo la cena e l’esibizione di Radio Banda e prima del dj set, Gambini è salito sul palco, insieme alla moglie Germana Meliffi e alla figlia Lucia, per ringraziare i sostenitori: “Finalmente la nostra città è ufficialmente capoluogo di provincia e avrà un’amministrazione costituito dagli organi previsti per una capitale. Siamo davvero orgogliosi di aver portato a casa questo risultato, che sarà decisivo per lo sviluppo della città, della comunità e del territorio, in particolare delle aree interne. Continueremo a lavorare per unire”. Una volta finita la festa, però, è arrivata anche una protesta, lanciata sui social da Federico Scaramucci, dopo che una delle magliette celebrative stampate per l’occasione è stata appesa nella notte da qualcuno sulla porta del negozio di Enrica Ubaldi, sorella di Giorgio, segretario del Pd cittadino: “Attaccare la maglietta sul negozio di una persona che non la pensa come te è come marchiarla, denigrarla, è come dire “comandiamo noi e tu” sei inutile” – scrive –. Chi dice di aver fatto la storia deve far studiare anche a noi quella storia. Anche se le recenti elezioni non sono andate come speravamo, penso che gli urbinati si stancheranno presto di questa storia. Solidarietà a Enrica (che tra l’altro ha fondato l’associazione dei commercianti di Urbino, e sarei curioso di sapere cosa ne pensa l’attuale dirigenza) e Giorgio”.
