by Gabriele Masiero
Pisa
Tra un paio di settimane sarà inaugurata ufficialmente la nuova piazza Viviani (foto Del Punta per Valtriani). Sì, nuovo. Perché la piazza di Marina di Pisa, come dimostrano le immagini aeree e non solo, ha cambiato completamente aspetto rispetto a come l’hanno conosciuta fino ad ora generazioni di pisani. Quello che un tempo era uno spiazzo polveroso e mal tenuto, adibito a parcheggio, oggi è una piazza verde con arredi urbani e giochi per bambini, impreziosita dal “cannocchiale che dal mare permette una vista mozzafiato fino alla chiesa di Santa Maria”. Ausiliatrice (e viceversa), perfettamente inserita nel lungomare di Marina di Pisa. “Ancora pochi giorni – ha detto il sindaco Michele Conti in un recente sopralluogo – e il cantiere sarà terminato. Dopo decenni Marina e gli abitanti di Marina di Pisa, ma anche i tanti visitatori abituati a frequentare il nostro litorale, stanno riscoprendo una piazza che, in realtà, prima non c’era. E senza perdere nemmeno i parcheggi, che saranno disposti attorno alla forma circolare degli stessi, conciliando l’esigenza di accrescere il decoro, con l’altrettanto necessaria necessità di lasciare l’auto per passeggiare davanti al nostro mare”. “Oggi – racconta Francesco Lepri, architetto e pronipote di Giuseppe Viviani – quello che per i marinesi e non solo era ‘il paduletto’, uno spazio talmente angusto da essere chiamato la ‘piazza degli escrementi’, diventa fruibile e si presenta con uno splendido telescopio sulla chiesa di Santa Maria Ausiliatrice. L’attenzione ad alcuni dettagli di decoro, come il camminamento per disabili fino allo studio della piccola aiuola accanto allo chalet che lo circonda e lo integra, e la vista della casa, purtroppo sofferente, dove Giuseppe Viviani viveva con la compagna Angela Romano detto Naby, la sua musa ispiratrice da lui stesso immortalata in un’incisione dove attende sul balcone il suo Principe di Boccadarno, rendono questo luogo ancora più magico. Definirei la nuova piazza Viviani una piazza ‘educata’, che porta e dovrebbe portare al rispetto del verde, dei luoghi, dei giochi dei bambini, dei rapporti con gli altri”. Il costo dei lavori è di 1,3 milioni di euro, a cui vanno aggiunti i 385mila euro versati dall’amministrazione ad Aoup per diventare unica proprietaria del terreno e avviare finalmente il restyling: la zona prato, con gli accorgimenti di volta in volta adottati a tutela del verde, è destinato anche ad auditorium per eventi culturali e di spettacolo.
