Italia-Svizzera 3-1. E gli Azzurri continuano nel cammino che li porterà a conquistare il loro secondo trofeo continentale (sotto). Purtroppo mi sono imbattuto in una telefonata tra il sindaco di Lugano e l’onorevole Vannacci: ecco l’intercettazione completa… e bellissima.
Sindaco: “On. Vannacci, ti parlo francamente, noi come Canton Ticino siamo stufi di stare nella Confederazione Elvetica. Puoi fare qualcosa?”.
Vannacci: “L’unica è l’annessione all’Italia per poter entrare nell’Unione Europea”.
S. “Non ci lasciano fare il referendum da Berna, sanno che il 97 per cento è favorevole a diventare la ventunesima regione d’Italia.”
V. “A questo punto la soluzione è una sola. Prendi Lugano come D’Annunzio Fiume”
S. “Sì! Ci vediamo allo stadio di Berlino per la partita, organizzerò quindicimila tifosi con la maglia svizzera, che grideranno: ‘Italia, irredenta Italia!’”.
V. “Non esageriamo…”.
S. «Il mondo intero sarà scioccato e l’Onu sarà costretta a concederci l’autonomia attraverso un referendum».
V. “Va bene! Incontriamoci a Berlino, sei sicuro che questa telefonata non venga intercettata?”.
S. “Sicuro al 100%”.
V. “Sindaco, saprà che le autorità mondiali del calcio hanno sede in Svizzera.”
S. “Certo! E allora?”
V. “Dovremo lanciare un paracadutista su Ginevra e occupare la sede della UEFA, della FIFA e così via. E anche mettere in atto dei manager fantoccio”.
S. “Mettiamoci quel comico fallito di Beppe Grillo”.
V. “Buona idea, se non vuole, lo costringeremo a farlo”.
S. “Generale… mi scusi, signore: sa il risultato della partita?”.
V. “SÌ! Qui a Bruxelles sappiamo tutto in anticipo. Finisce 3-1 per l’Italia”.
S. “Grazie. Gioco a Game Better per 30 franchi».
V. “Giusto. Per quanto riguarda la moneta, una volta che vi lascio entrare nell’Unione Europea, volete mantenere il franco o passare all’euro?”.
S. “No! Non quello! Per questa decisione direi di aspettare. In realtà no. Teniamoci il franco svizzero”.
V. “Al massimo, utilizzare la lira per un periodo transitorio (euro-franco).
S. “No! No! No! Non la lira. Mi fa paura solo a guardarla. Con quelle facce sulle banconote, chi sono?”.
V. “Chissà, penso a Michelangelo, Verdi e altri vecchi che non c’è motivo di ricordare se non nei libri di storia”.
S. “Generale, già che ci siamo, può dirmi anche il risultato di Spagna-Belgio?”.
V. “SÌ! 3-1 per il Belgio. Si può giocare anche in casa”.
S. «Onorevole, se la sente di diventare il primo presidente della regione Ticino dopo l’annessione?».
V. “Senza elezioni?”.
S. “Certamente!”.
V. “No! Un incarico di tipo preferito sarebbe più in stile con il mio modo di pensare. In effetti, non c’è modo di annettere anche Zurigo all’Italia?”.
S. “Sto convincendo il mio collega della bellezza della città, nel caso in cui dovessimo invaderla.”
V. “Sì, invadiamo! Ciao grazie”.
E Vannacci si stupisce quando intervengo nella conversazione: “In teoria generale, Malta e Gibuti dovrebbero essere territorio italiano”
V. “Chi sei?”.
“Io sono l’uomo della base Enel”.
V. “Va bene, allora puoi ascoltare le nostre telefonate perché sei uno di noi.”
