Carlo Pellegatti ha commentato polemicamente le parole con cui Conte si è presentato al Milan anche in riferimento ai rossoneri.
Antonio Conte è uno di quei nomi che fanno sempre polemica. Il motivo è da ricercarsi nel carattere focoso dell’ex ct della Nazionale e nel fatto che non ha mai alcuna esitazione nell’esprimere il suo pensiero. La schiettezza e la durezza espressiva dell’uomo salentino non possono certo unire, anzi. Sarà inevitabilmente sempre il beniamino dei tifosi che allena ma, inevitabilmente, motivo di discussione nelle case degli altri. Le parole del nuovo allenatore del Napoli hanno suscitato la dura replica di Carlo Pellegatti che, durante una delle trasmissioni di “Riproduzione televisiva”ha espresso chiaramente i suoi pensieri.
Conte ha iniziato a piangere
Ricordiamo con incredibile chiarezza la rabbia, diremmo giustamente, provata da Carlo Pellegatti nei confronti di Antonio Conte al termine della famosa partita tra Milan e Juventus di 12 anni fa, per intenderci nella partita del gol di Muntari vista da tutti tranne che dall’arbitro. Il giornalista del Milan replica al neo allenatore italiano sottolineando che “Il Milan è attento agli stipendi. Osimhen prende dieci milioni dal Napoli. E allora Conte deve guardare i bilanci del Napoli, non degli altri. Ha iniziato a piangere. Il Milan non si sognerebbe nemmeno di pagare 10 milioni a un giocatore”. Poi ha continuato sottolineando che “quelli Non capisco le frasi sulla busta paga. E se arrivasse Zirkzee, la perla del mercato rossonero, guadagnerebbe 4/4,5 milioni all’anno. Il Napoli ha vinto lo scudetto l’anno scorso, poi ha avuto un incidente lungo il cammino. Prima di allora, il Napoli era in Europa ogni anno, per sette-otto anni, senza soffrire. E Conte non va in un club cattivo. Ha sbagliato solo una stagione”.
Conte al Milan? No grazie
Il giornalista prosegue il suo discorso affermando che “Conte non era il profilo giusto per il Milan per via del suo carattere. Se inizi a dire “Io decido, io parlo” è esattamente l’opposto di quello che cercano gli americani a Milano. Mi è sembrato che avesse iniziato il suo percorso al Napoli proprio da Conte, galvanizzando l’ambiente. Se Fonseca è uno yes man? No. Nemmeno Inzaghi, Thiago Motta, tutti questi non sono yes man. Tra Inter, Milan e Napoli il giocatore più ricco è pagato dal Napoli”
