Basket Serie A2 | La Libertas pazza per Filloy, Consigli: ‘Un vincente’ – .

Basket Serie A2 | La Libertas pazza per Filloy, Consigli: ‘Un vincente’ – .
Basket Serie A2 | La Libertas pazza per Filloy, Consigli: ‘Un vincente’ – .

A Trieste, in un solo anno, ha lasciato un ricordo indelebile non solo in campo. E dovunque sia stato lo dipingono come un ragazzo d’oro, un professionista esemplare, umile, innamorato della sua famiglia e del basket. Ecco perché Ariel Filloy, 37 anni e con un curriculum di 46 presenze in Nazionale, un campionato, una Coppa Italia e un paio di promozioni in A1 tra cui l’ultima in Friuli con oltre 11 punti a partita di media, primo acquisto a casa Libertas Livorno, è il giocatore perfetto da integrare in una squadra che è prima di tutto un gruppo. Che, è vero, ha perso Ricci, Saccaggi e Williams – bandiera il primo, talento cristallino il secondo e regista abile il terzo: tutti decisivi per la promozione in A2 -, ma ha comunque mantenuto la sua identità con Fantoni, Fratto, Bargnesi, al terzo anno in maglia Libertas, e i giovani Allinei, Tozzi e Buca arrivati ​​la scorsa stagione ma già decisivi e parte della famiglia amaranto.

Se l’annuncio del playmaker argentino con passaporto italiano rappresenta la prima mossa di mercato, in Via Pera ovviamente non si pensa solo ad acquisti e cessioni. Anzi, la prima cosa da fare è il consolidamento della struttura, perché al di là dello stemma del club, un pezzo di storia del basket italiano, la dirigenza di via Pera si trova però per la prima volta alle prese con una categoria superiore. Lo sa bene president Roberto Consigli che parte proprio da qui in vista della prossima stagione. “Reduci da un campionato incredibile, è giusto festeggiare ma stiamo già lavorando per consolidare la struttura. Le cose da fare sono tante e qualcosa abbiamo già messo a punto, come il rifacimento del parquet di via Pera, dove sostituiremo anche i canestri, che ci permetterà di tornare ad allenarci nella nostra palestra. Sembra una cosa da niente, ma è un investimento da 40mila euro, in pratica da giocatore”.

Libertas in A2: primo obiettivo consolidare l’assetto societario

Prossimo passo gli appuntamenti burocratici: “Le cose da fare sono quattro: la prima è l’iscrizione al campionato, già presentata, con una cauzione di 100mila euro da versare entro il 5 luglio e la documentazione necessaria che Comtec valuterà idonea o no entro il 10 agosto. Poi è stato rinnovato il consiglio di amministrazione e ha dato le sue indicazioni: posso dire che gli incarichi dirigenziali verranno tutti mantenuti. Così come, terzo punto fondamentale, è la costruzione dell’organico: qui deciderà tutto Marco Andreazza e se avrà bisogno di un collaboratore in più non ci tireremo indietro”.

Infine, la squadra, già in via di allestimento con la conferma di almeno sei giocatori della scorsa stagione (da valutare cosa fare con Lucarelli al rientro dall’intervento al ginocchio), i dolorosi addii e il primo acquisto appena arrivato. : “Non mi stancherò mai di ripeterlo – dice Consigli -, con tutto il cuore avrei tenuto tutti ma bisognava fare delle scelte anche in funzione dei due americani che arriveranno. Sarò eternamente grato ad Amos, un vero libertas, a Saccabomb, che qui sarà sempre di casa e a Leon che fa parte della nostra storia. Secondo me era importante mantenere la nostra identità e ripartendo da Fantoni e buona parte del gruppo manterremo sicuramente l’anima e lo spirito della Libertas. Sarà importante anche l’equilibrio tra esperienza e freschezza: abbiamo visto quanto questo mix sia stato fondamentale nel campionato appena vinto. E poi l’aspetto umano, perché chi viene qui deve sapere che la famiglia Libertas viene prima di tutto”.

Consiglio: “Ariel ha fatto un gesto d’amore verso questa azienda”

Anche Filloy è stato preso per questo? “Ariel viene qui facendo un gesto d’amore verso questo club – dice Consigli -. Lui che ha vinto tanti titoli, che è stato determinante nella promozione di Trieste in A1 la scorsa stagione, che è leader in campo, ha fatto sì, una scelta di cuore, riavvicinandosi alla famiglia, ma anche investendo nella nostra realtà. È rimasto colpito dai colori, dall’allegria che circonda la Libertas, sa cosa vuol dire Libertas perché glielo ha spiegato un certo Walter De Raffaele e si può dire. che è già libertario”. Qualità umane e tecniche indiscutibili, quindi: “Ha la garra di Ricci e la mano magica di Saccaggi, con in più l’esperienza di tanta A1. Fuori dal campo è una persona riservata, umile, innamorato della sua famiglia ed è appena diventato papà. In campo si trasforma, è un leader nato, anche quando era socievole, uno che mette la squadra al primo posto e questo , per noi, è una caratteristica fondamentale.”

 
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