Monza, ecco il terzo acceleratore lineare al San Gerardo con i fondi Pnrr – .

Monza, ecco il terzo acceleratore lineare al San Gerardo con i fondi Pnrr – .
Monza, ecco il terzo acceleratore lineare al San Gerardo con i fondi Pnrr – .

Un nuovo acceleratore lineare alla Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori. I macchinari, acquisiti con Fondi PNRR, garantirà a migliore qualità delle cure oncologiche grazie all’elevata precisione dei trattamenti, alla riduzione delle sedute e degli effetti collaterali. L’acceleratore, il terzo operante all’ospedale di Monza, può contare sull’innovativo sistema SGRT (Surface Guided Radiation Therapy). Grazie a questo, oltre a poterlo fare dirigendo il fascio di radiazioni con precisione millimetrica, l’apparecchiatura è in grado di verificare il corretto posizionamento del paziente e del target del tumore durante l’intera erogazione del trattamento.

Monza, ecco il terzo acceleratore e la sua tecnologia

In tempo reale e in alta risoluzione, i macchinari si ricostruiscono la superficie corporea del paziente ed “eroga” una radioterapia 4D che tiene conto degli organi che si muovono insieme alla respirazione (polmoni, mammelle, fegato, pancreas e reni) riuscendo a sincronizzarsi l’erogazione della dose con le fasi della respirazione. Inoltre, in caso di movimento involontario del paziente, il fascio si ferma. Grazie alle tre moderne macchine presenti (le prime due acquistate con fondi regionali), I trattamenti di radioterapia eseguiti al San Gerardo individuano con estrema precisione il bersaglio neoplastico, preservando gli organi sani circostanti, spesso molto vicini alla patologia da curare.. Durante ogni applicazione il trattamento radioterapico viene indirizzato e dosato in maniera personalizzata grazie al lavoro di un team specializzato di medici, fisici, tecnici e infermieri.

Monza, ecco il terzo acceleratore come una Ferrari

“Mi piace fare un confronto automobilistico – sottolinea il professore Stefano Arcangeli, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Radioterapia della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori e Direttore della Scuola di Specializzazione in Radioterapia dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca Abbiamo a disposizione delle Ferrari potentissime ma è grazie a un team altamente specializzato che possono girare a tutta velocità”. E ha aggiunto: “Il San Gerardo è stato tra i pochi centri pubblici lombardi ad aver rinnovato completamente le proprie attrezzature negli ultimi cinque anni, mettendo a disposizione del territorio un’offerta tecnologica di alta qualità che contribuirà ad aumentare le possibilità di recupero e cura dei nostri pazienti”La presenza di tre macchine “gemelle” consentirà, come ha sottolineato il medico, Elena De Ponti, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Fisica Sanitaria, dell’art “evitare la sospensione dei trattamenti in caso di fermo macchina per manutenzione o guasto”. A San Gerardo sono circa Ogni giorno 90 pazienti vengono sottoposti a trattamenti radioterapici.

 
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