acqua razionata a Reggio – .

acqua razionata a Reggio – .
acqua razionata a Reggio – .

Sta diventando sempre più serio Siccità che sta colpendo la Calabria tanto che ieri i dipendenti della Sorico hanno dovuto effettuare manovre in alcune zone per garantire l’approvvigionamento di acqua potabile in tutti i quartieri della città di Reggio Calabriail più grande ed importante della Regione con 170 mila abitantiIn particolare in queste ore, a causa del continuo calo dei flussi dell’acquedotto del Tuccio e anche degli elevati consumi registrati nelle aree di Vito Superiore, Pietratorta, Condera, Eramo Superiore, Pellaro Locality Pantano, Lume, Ribergo, Nocille and Bocaleè in corso una distribuzione territoriale al fine di garantire, per quanto tecnicamente possibile, uniformità nell’approvvigionamento della risorsa idrica agli utenti.

Manovre del genere”sono necessari perché nei fine settimana si registrano aumenti repentini dei consumi“, spiega il Sorico in una nota. Lo stesso Sorico invita i cittadini di Reggio Calabria e i paesi della fascia ionica, a contenere i consumi e ad utilizzare la risorsa idrica esclusivamente per scopi potabili.

Nei giorni scorsi l’amministratore unico della Sorical, Cataldo CalabrettaLui ha spiegato: “Siamo in piena emergenza e stiamo cercando di mitigare gli effetti della carenza idrica. I sindaci ci chiedono continuamente più risorse, ma non sempre sono disponibili, ci sono sorgenti che hanno perso il 50% della loro portata, la diga del Menta è al 47% della sua capacità di riempimento. Con il caldo poi i quadri elettrici e le elettropompe si guastano, le tubature per portare più acqua sono stressate e si rompono.” Protezione Civile e Prefetture sono state allertate dell’emergenza e gli incontri sono stati diversi.

È necessario stabilire regole di convivenza civile – afferma Calabrettanon è possibile riempire le piscine pubbliche e private di acqua potabile, non è possibile sprecare acqua per innaffiare i giardini, in un contesto di siccità. Nei fine settimana, come ogni anno a giugno, tutte le cisterne delle città costiere vanno in tilt per i consumi eccessivi. Se non si pone fine agli sprechi e non si interviene sulle reti idriche, i disagi sono destinati ad aumentare”.

Sorical presenta il quadro della siccità che sta colpendo diverse zone del territorio calabrese.

IL dire della Zecca ha un volume del serbatoio di 47,7%, rispetto alla sua capacità massima, mentre l’anno scorso era intorno85% e due anni fa il volume del bacino era a 92% di capacità massima. Le immagini che accompagnano l’articolo sono eloquenti.

Siccità, condizioni della Diga Menta al di sotto del 48% della sua capacità

Secondo i dati elaborati dai tecnici Sorical è necessario ridurre i prelievi per garantire il produzione di acqua potabile fino al prossimo autunno. Restando nel territorio reggiano, ilAcquedotto del Tuccioche rifornisce i comuni compresi tra Melito Porto Salvo e la zona sud di Reggio Calabria, registra -50% della produzione. Si sono registrati cali significativi Nuove fonti servire Agnana, Canolo e alcune frazioni di Locri e Siderno; diminuendo di 30% anche le fonti Acqua calda che alimenta Stilo, e Bragatorno per la città di Gerace. Una grave siccità sta colpendo anche la città di Palmemancano nel bilancio idrico 35 litri al secondo con il consorzio Vina, costretto ad effettuare chiusure notturne per consentire un adeguato accumulo dei serbatoi. Qui Sorical ha attivato un tavolo tecnico e, d’intesa con Arrical e Regione, si stanno requisindo alcuni pozzi privati ​​per far fronte all’emergenza dei prossimi mesi. Più a sud, anche Bagnara Calabra presenta alcune sorgenti in crisi, in questo caso Sorical e uffici comunali si sono già attivati ​​per integrare funzionalmente alcuni schemi di acquedotto.

In provincia di Vibo si registra una diminuzione 40% della fonte Contura per Parghelia, Zambrone e Tropea dove si stanno riempiendo pozzi e bypass insieme ad altri progetti di acquedotti. Attivati ​​pozzi e integrazioni con gli schemi idrici anche per Tropea, Briatico, Filandari e Mileto a causa del calo 20% dell’Acquedotto del Poro.

Anche la situazione nella provincia è critica Crotone. In particolare lo schema Leggerewhich serves for the Crotone side the municipalities of Verzino, Pallagorio, San Nicola dell’Alto, Carfizi, Cirò Superiore, Crucoli, Torretta di Crucoli, Casabona, Belvedere Spinello, Strongoli Superiore, Rocca di Neto and for the Cosenza side, Campana, Mandatoriccio, Scala Coeli, Pietrapaola, Terravecchia and Cariati. The Tacina scheme – serving the municipalities of Petilia Policastro, Mesoraca, Cutro, Crotone, Roccabernarda, Santa Severina, Altilia, Scandale, San Mauro Marchesato – records a significant reduction in sources and a greater decline is expected in the coming weeks, if they do not arrive the rains in midsummer. Flow reductions are already being recorded for two other aqueduct schemes: Sila Badiale serving the municipalities of San Giovanni in Fiore, Castelsilano, Caccuri and Cerenzia; scheme Brigante-Pulitrea servendo San Giovanni in Fiore e Cotronei la riduzione della portata è di circa 30 litri al secondo.

Nella provincia di Catanzaroci sono delle cadute, che sono fisiologiche al momento, in Posino Montenero springs per i comuni che servono Tiriolo, Gimigliano ed altri.

È un’emergenza totale Stellinedove i pozzi comunali e regionali hanno subito un forte calo di produzione. La Sorical ha già avviato la manutenzione straordinaria del pozzo Drago. Mentre a Botricello la ri-efficienza di alcuni pozzi ha consentito in questo periodo di ripristinare le portate storiche.

Infine, nella provincia di Cosenzaanche quest’anno c’è carenza d’acqua fiume Trionto da cui Sorical trae risorse idriche per l’impianto di depurazione. La produzione è scesa da oltre 100 litri al secondo a 50 l/s. Pozzi di Mucone per sopperire alla carenza e garantire risorse ad Acri, alle città albanesi, Bisignano, Rose e Luzzi. Sono in declino gli acquedotti Ferrera, Vurghe e Cuccari che riforniscono i comuni tra Fuscaldo, Paola, San Lucido, fino ad Amantea. Anche l’acquedotto del Savuto, che serve i comuni a sud della provincia di Cosenza e i centri storici di Lamezia, Nocera, Falerna e Gizzeria, mostra un dato negativo per la produzione di acqua potabile.

Al momento resistono all’impatto della siccità solo gli acquedotti dell’Alto Tirreno Cosentino e della zona del Pollino.

Le misure che i tecnici della Sorical suggeriscono ai tecnici comunali, ai fini di una uniforme ed equa distribuzione del deficit anche all’interno delle reti di distribuzione:

  • la pianificazione della probabile chiusura sistematica degli scarichi degli invasi, presumibilmente in orario notturno, finalizzata al riempimento delle cisterne per il successivo utilizzo diurno;
  • la salvaguardia della possibilità di frazionamento delle reti di distribuzione mediante dispositivi idraulici, anche al fine di limitare il frequente fenomeno di svuotamento delle porzioni di rete poste a quote più elevate;
  • garantire un’adeguata informazione alle popolazioni interessate, anche finalizzata al contenimento dei consumi.

Su quest’ultimo punto Sorical ha avviato una campagna di sensibilizzazione finalizzata al corretto utilizzo delle risorse idriche disponibili.

Prima che iniziasse il processo di riforma del servizio idrico integrato, la Calabria era l’unica regione italiana a non aver recepito la “legge Galli” e ad avere circa 400 gestioni economiche decadute dal 2014. Nonostante diversi avvertimenti del Governo a partire dal 2015, i sindaci calabresi avevano dimostrato resistenza al cambiamento per decenni. Con il governo Occhiuto è stato possibile fare quello che altri avevano solo annunciato. L’Avvocato Cataldo Calabretta ha guidato la società attraverso il complesso periodo di trasformazione e di uscita dalla liquidazione. Il suo compito era anche quello di verificare se esistessero le condizioni affinché la Sorical, fino ad allora gestitrice dei soli acquedotti regionali, fosse nella posizione economica e giuridica per ricevere l’affidamento in house del servizio idrico integrato. Operazione conclusa nell’ottobre 2022“, ha detto Calabretta.

Il problema della siccità resta serio e rischia di aggravarsi nei prossimi due mesi, a meno che non arrivi la pioggia in piena estate. In questo senso, le previsioni sono piuttosto confortanti: dopo il caldo di domenica e lunedì, da martedì inizierà un periodo molto fresco e decisamente piovoso in tutta la Regione.

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