Graduatorie insegnanti supplenti, vince il ricorso la docente di Agrigento – .

Graduatorie insegnanti supplenti, vince il ricorso la docente di Agrigento – .
Graduatorie insegnanti supplenti, vince il ricorso la docente di Agrigento – .

Con Ordinanza Ministeriale del 10 luglio 2020 sono state avviate le Procedure per la formazione delle graduatorie provinciali e di istituto per l’assegnazione dei relativi supplenti del personale docente ed educativo. La Dott. ssa CM ha presentato domanda di ammissione alla seconda fascia per le classi di concorso A026, A037, A041, A047, A060. Tuttavia, la Dott. ssa CM, pur avendo maturato pregresse esperienze lavorative presso scuole statali dopo il 2000, in sede di presentazione della domanda di partecipazione, ha barrato per puro errore la casella denominata “Valutazione Art. 15 comma 4”, relativamente alle prestazioni svolte presso scuole private prima del 2000, per le quali è stato previsto un dimezzamento del punteggio.

A seguito di questo mero errore materiale, l’Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia – Ambito Territoriale della Provincia di Agrigento ha riconosciuto alla dottoressa CM, in sede di pubblicazione della relativa graduatoria, un punteggio dimezzato per le materie concorsuali per le quali aveva presentato specifica domanda ed in in un caso questo punteggio è stato addirittura azzerato. Preso atto di tale circostanza, la Dott.ssa CM ha presentato reclamo alla direzione scolastica, con il quale ha contestato il dimezzamento e/o l’azzeramento del punteggio a lei attribuito. La Segreteria Scolastica non ha tuttavia accolto la suddetta denuncia. Pertanto, ritenendo illegittimo l’operato dell’Amministrazione scolastica, il Dott. CM, con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino e Calogero Marino, ha proposto ricorso avanti il ​​Tribunale di Agrigento, in qualità di Giudice del lavoro.

Gli avvocati Rubino e Marino hanno dedotto in giudizio come la condotta tenuta dall’amministrazione scolastica dovesse essere considerata manifestamente lesiva dei principi generali in materia di concorrenza e dell’ordine pubblico. rapporto inerente a qualsiasi procedura indetta da una pubblica amministrazione, ove la finalità delle procedure indette dalla pubblica amministrazione sia quella di reclutare il personale più qualificato e/o abilitato, cercando, ove possibile, di dedurre i requisiti stessi alla luce di quanto indicato e prodotto dai concorrenti.

Nel dettaglio, i suddetti avvocati hanno anche evidenziato in sede processuale che nel caso in esame andava attivata la cosiddetta assistenza istruttoria, poiché la documentazione presentata dal candidato lasciava margini di incertezza facilmente superabili. Ebbene, con sentenza del 26/06/2024, condividendo le argomentazioni difensive sostenute dagli avvocati Rubino e Marino, il Tribunale di Agrigento ha accolto il ricorso della dott. ssa CM, riconoscendole il punteggio richiesto, e condannando il Ministero dell’Istruzione al pagamento delle spese legali.

In particolare, il Giudice del Lavoro di Agrigento ha osservato che nel caso di specie sussisteva un’ipotesi di errore materiale nella compilazione dell’istanza, che come tale poteva quindi essere superata attraverso la c.d. istruttoria, invocata dagli avvocati Rubino e Marino . Di conseguenza, per effetto della pronuncia superiore, la Dott.ssa CM otterrà un significativo avanzamento di posizione nelle rispettive classifiche GPS.

 
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