A Messina si può fare cinema. Su questo punto hanno discusso artisti, produttori e istituzioni, protagonisti della Tavola Rotonda “Set cinematografico messinese: luoghi, storia e prospettive di sviluppo”, ospitata negli eleganti spazi dello Yachting Club Marina del Nettuno. L’evento, fortemente voluto dal CIRS, ha dato risalto alla seconda giornata del Premio Adolfo Celi, che stasera, alle 20, si concluderà con l’attesissima serata di Gala alla Cicciò Arena. Sul palco, tra gli altri, ci saranno gli attori della fortunata serie tv”Paradiso delle donne” Roberto Farnesi, Gloria Radulescu and Emanuel Caserio with the producer Giannandrea Pecorelli and the actress Margherita Aresti from the TV series “Un professore”.
Il dibattito, moderato dalla giornalista Rai Antonella Gurrieri, è stato aperto dal saluto della presidente del Cirs Maria Celeste Celi che ha sottolineato quanto sia importante valorizzare il patrimonio artistico e storico della città, ognuno con il proprio ruolo. Poi l’annuncio a sorpresa del noto regista e sceneggiatore Stefano Reali: “Voglio girare un film a Messina”. Di assoluto interesse il tema che l’opera tratterà. “Il mio desiderio – ha spiegato Reali – è raccontare l’incontro all’ospedale Maggiore di Messina tra Miguel De Cervantes e John Florio. Erano entrambi giovanissimi, non sapevano i traguardi che avrebbero raggiunto qualche anno dopo. Voglio sottolineare l’importanza che Messina aveva all’epoca, una città vivace e attiva dal punto di vista economico, culturale e commerciale. Ho già scritto un romanzo storico e una pièce teatrale sull’argomento che ho portato anche in Sicilia. Tornerò qui dopo la felice esperienza delle riprese di Come un delfinouna serie girata sulle rive dello Stretto con Raoul Bova protagonista”.
Dal dibattito è emerso un interessante scambio di idee tra professionisti e istituzioni. Insieme agli attori e ai produttori c’era anche la parte politica. Al tavolo il sindaco Federico Basile, la senatrice Barbara Floridia e l’assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo Elvira Amata. Per loro è stato naturale accettare l’invito di Giannandrea Pecorelli, produttore di film e serie tv di successo come La notte prima degli esami e Un paradiso per le donnedelocalizzare il cinema. «Negli anni 80 e 90 si girava solo a Roma, ora ogni città può avere il suo spazio ed essere valorizzata. Le opportunità sono infinite, a partire da quelle lavorative”. Sulla stessa lunghezza d’onda Amy Pollicino, stimata scrittrice e produttrice Rai messinese che ha aggiunto: “Prima di tutto bisogna studiare cinema e chi vuole intraprendere questa carriera deve avere la possibilità di formarsi in Sicilia partendo dalla scuola”.
La seconda parte della tavola rotonda si è concentrata sul presente del cinema e sul coinvolgimento delle nuove generazioni. Fondamentale è il punto di vista di attori emergenti come Amedeo Gullà e Margherita Aresti, invitati a parlare insieme ad Alexandra e Leonardo Celi, al regista e direttore artistico dell’evento Christian Bisceglia, al regista e sceneggiatore Daniele Vicari e allo psicoterapeuta Mauro Cavarra.
Anche quest’anno il Premio Celi lancia un messaggio di solidarietà e inclusione coinvolgendo star del cinema e personalità di spicco del panorama culturale locale e nazionale. Tutti sono in prima linea per combattere la discriminazione e la violenza contro le donne, non è un caso che l’intero ricavato dell’evento sarà destinato a progetti di inclusione sociale e lavorativa per le donne ospiti del Cirs. Al centro, il ricordo dell’indimenticabile attore messinese Adolfo Celi, figura ideale per rafforzare quella “messinanità” apprezzata anche in ambito artistico.
A ritirare il premio saranno anche il regista Jacopo Gassmann, lo stilista e direttore creativo di “Cavalli” Fausto Puglisi, il direttore artistico del Messina Film Festival Ninni Panzera, l’ideatrice di Taobuk Antonella Ferrara, il fumettista Lelio Bonaccorso e l’Accademia il Sistina di Messina, diretto da Massimo Romeo Piparo con i referenti Paride Acacia e Sarah Lanza.
