Dalla Toscana arrivano 46 milioni di euro per progetti di vita indipendente per persone con disabilità.
La Regione conferma e rinnova quindi il proprio impegno sul tema con a pianificazione triennale. Gli obiettivi sono ridurre le liste d’attesa e aumentare il numero dei destinatari, come ha spiegato il governatore Eugenio Giani e l’assessore regionale alle Politiche sociali Serena Spinelli.
“Con questo programma – sottolinea il presidente della Regione, Eugenio Giani – stiamo rafforzando ulteriormente il nostro investimento nella vita indipendente. Un impegno che la Toscana porta avanti da molti anni e che ha sempre confermato e incrementato: basti pensare che è la più grande allocazione di risorse tra le regioni italiane. È un impegno che ci consente di migliorare sensibilmente la qualità della vita dei destinatari, promuovendone l’indipendenza e l’autodeterminazione”.
“In questa fase – sottolinea l’assessore Spinelli – è in corso un confronto anche con le associazioni per la vita indipendente, con l’obiettivo di lavorare in modo condiviso verso il funzionamento del nuovo programma, che inizierà a gennaio 2025individuare congiuntamente criteri oggettivi che permettano di raggiungere l’obiettivo di aumentare il numero dei beneficiari, riducendo allo stesso tempo le liste di attesa e senza penalizzare chi ha già in corso un progetto di vita indipendente””
Per Vivere in maniera indipendente significa il diritto – riconosciuto a livello internazionale anche dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità – della persona adulta con disabilità grave ad autodeterminarsi e a poter vivere nella società su base di uguaglianza e secondo le proprie aspirazioni, evitando isolamento e discriminazione. e favorendo invece l’integrazione e la partecipazione.
L’aumento delle risorse ha permesso di rivedere il contributo: fino ad oggi il tetto massimo per ogni beneficiario era di 1800 euro al mese, ora è possibile può arrivare a 2mila euro.
Gli interventi che vengono finanziati in questo ambito riguardano cura personale, Assistenza personale nelle attività domestiche, al lavoro, per lo studio, e azioni per promuovere l’accessibilità, la mobilità, ecc pratica sportiva.
