“Patrimonio immateriale dell’umanità Unesco grazie alla festa di Santa Rosa; straordinario borgo medievale, grazie al suo quartiere San Pellegrino; città dei papi e centro artistico gotico ma anche importante rinascimentale con la Madonna della Quercia e Villa Lante a Bagnaia. È importante, quindi, che Viterbo ribadisca il suo status attraverso questa Biennale d’arte contemporanea, che vedrà la presenza di artisti da tutto il mondo”. Lo ha sottolineato Simona Baldassarre, Assessore alla Cultura della Regione Lazio, nel corso della conferenza stampa di presentazione del programma – con gli eventi e le location previste per l’VIII edizione della Biennale di Viterbo (in programma da luglio a ottobre) e il primo Incontro internazionale Brasile-Italia – che si è tenuta nella sala Tevere della Giunta regionale.
Biennale d’arte contemporanea a Viterbo
Sono intervenuti: Laura Lucibello, presidente della Biennale di Viterbo; Ugo Poggi, delegato del sindaco Chiara Frontini per il comitato scientifico del Comune di Viterbo; Pino Mascia, curatore della Biennale; Andrea Isabel Lotto, curatore per il Brasile; Gian Luca Proietti, direttore artistico di Manifest!; Gian Maria Cervo, direttore artistico dei Quartieri dell’Arte di Viterbo. Con loro c’erano anche gli artisti Franco Losvizzero, Demian Antonio Aprea e Françoise M. Weddigen. “La Biennale è uno strumento utile per raggiungere questi obiettivi di promozione e internazionalizzazione della Tuscia. Mi congratulo con gli organizzatori e mi complimento con loro per il contributo che danno alla comunità. La Regione Lazio è impegnata a valorizzare sempre di più questo territorio attraverso diverse iniziative” ha concluso l’Assessore Baldassarre.
Biennale, da luglio a ottobre Viterbo capitale della cultura
Arte, bellezza, inclusione, pari opportunità, politiche giovanili, sostenibilità, ambiente: questi e altri temi chiave su cui si concentrerà questa edizione della Biennale Arte Contemporanea di Viterbo. Il progetto della Biennale, attraverso le arti a 360°, mira a promuovere la consapevolezza dei linguaggi nell’ambiente culturale e sociale attraverso la creatività, la ricerca e l’interculturalità, per creare una rete internazionale di innovazione e diplomazia nel campo del patrimonio umano giusto e sostenibile basato sui seguenti elementi: riconoscere e rispettare l’ambiente; riconnettere le comunità con il loro habitat e le forme del patrimonio ecologico, estetico e culturale, per la creazione di idee innovative orientate alla cittadinanza globale; rinnovare le pratiche, promuovere la partecipazione attiva e il protagonismo, valorizzare le competenze e la creatività delle nuove generazioni e delle nuove tecnologie, coinvolgendo, con il Premio Accademia Arte Emergente, giovani artisti in interventi artistici innovativi; costruire un “territorio attrattivo e vitale”, riducendo il livello di sfiducia e restituendo significato, identità e valore alle generazioni più giovani.
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