“Sono preoccupato per il futuro di Cerignola” – .

“Sono preoccupato per il futuro di Cerignola” – .
“Sono preoccupato per il futuro di Cerignola” – .
I rappresentanti politici locali sono scesi in campo per commentare l’episodio accaduto ieri pomeriggio: il Riunione del Consiglio Comunale è andato “deserto” per l’assenza di consiglieri di maggioranza. In pratica, erano presenti solo il sindaco e alcuni consiglieri dell’opposizione, tra cui Tommaso Sgarroche ha riportato il seguente pensiero sull’evento.

“Non nascondo la mia preoccupazione personale su due fronti: 1) la città; da un anno percepiamo nettamente un clima di confusione generale, di disillusione, con una cronaca politica che si sofferma sui pettegolezzi del potere e non parla dei veri problemi di una comunità in difficoltà; 2) il centrosinistra; il nostro gesto di generosità nei confronti del partito progressista di Cerignola è stato dilapidato con scelte amministrative e politiche “poco chiare”, se non addirittura controproducenti nell’indicazione di alcuni nomi.

Sono preoccupato, ancora una volta, non per il mio destino personale ma per quello collettivo. Sono preoccupato per il futuro della comunità; sono preoccupato per il futuro della parte democratica, riformista e liberale di questa città, per la sua diaspora, e perché non accada più quanto accaduto a San Severo, dove un esponente storico di Forza Nuova è entrato in consiglio comunale.

Certo, buona parte della destra cerignolese ha una dimensione politica che sta più nell’ottica del Partito Popolare Europeo che in quella dei sovranisti e dei nazionalisti, e questioni di contingenza (e di contenitore) la legano a certe sigle nazionali; ma il clima in generale non è dei migliori, e quando Sandro Pertini il 25 aprile 1979 disse che “la peggiore delle democrazie è meglio della migliore dittatura“, non si riferiva a una questione meramente storica ma soprattutto culturale, motivo per cui quelle parole restano per me prima di tutto un monito morale.

Sono preoccupato, quindi, e spero di non essere il solo perché sarebbe davvero un problema. Se vogliamo provare a tenere aperta una prospettiva progressista per il futuro di questa città, questa non è la strada da seguire, perché per usare le parole di Karl Popper: “le elezioni sono prima di tutto un giudizio sul governo uscente”, e molti, con questa situazione, si troveranno a fare altre considerazioni…

La città è ferma, il centrosinistra è finito nel guado. Servirebbe un gesto radicale, un atto di orgoglio, un segnale forte. Ecco, forse non ci resta che parafrasare Nanni Moretti: qualcuno reagisca… qualcuno faccia qualcosa di sinistra, anche se non di sinistra, di civile… qualcosa, qualcuno dica qualcosa, qualcuno reagisca…”

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV utile di 3,3 milioni di euro e + 6,4% di passeggeri – .
NEXT Team Altamura, a Moussa Manè del Bari piace la corsia destra: la situazione – .