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29/06/2024 – A Pesaro i consiglieri comunali di destra hanno avanzato la proposta di ridurre del 30% gli stipendi di consiglieri e sindaco. Questa iniziativa, presentata come un gesto di solidarietà e responsabilità nei confronti dei cittadini, impone una riflessione.
Vorrei ricordare che i portavoce del Movimento 5 Stelle hanno sempre adottato una politica ben più drastica di riduzione volontaria degli stipendi, che ha portato al rientro nelle casse dello Stato di oltre 118 milioni di euro e continuano a farlo, finanziando progetti sociali. Invece di puntare il dito contro l’altra parte, perché non danno una dimostrazione di buona volontà chiedendo ai loro consiglieri regionali di dare l’esempio, a partire da Baiocchi e dal neo assessore Dallasta, che attualmente ricopre le cariche di consigliere regionale e comunale.
Questa richiesta mette in luce una questione fondamentale: la coerenza tra parole e fatti. Se la riduzione salariale è davvero un atto di responsabilità, perché chiederlo solo ad alcuni? La proposta della destra sembra voler mascherare una certa ipocrisia politica, chiediamo quindi che chi propone i tagli sia il primo ad applicarli. Dal Governatore ai consiglieri regionali e agli assessori, la proposta potrebbe essere interessante se fosse rivolta davvero a tutti, non solo alle autorità cittadine.
La richiesta di riduzione degli stipendi, estesa a tutti i livelli da quello regionale a quello nazionale ed europeo, potrebbe rappresentare un passo verso una maggiore trasparenza e una riduzione degli sprechi, altrimenti è solo una trovata pubblicitaria.
