Ecco il nuovo consiglio. Il sindaco ha compiti pesanti. La sicurezza scompare – .

Ecco il nuovo consiglio. Il sindaco ha compiti pesanti. La sicurezza scompare – .
Ecco il nuovo consiglio. Il sindaco ha compiti pesanti. La sicurezza scompare – .

È stata convocata per martedì la prima riunione del consiglio della squadra scelta da Ilaria Bugetti. Una squadra composta da Simone Faggi (vicesindaco), Marco Biagioni, Marco Sapia, Chiara Bartalini, Benedetta Squittieri, Diego Blasi, Cristina Sanzò, Maria Logli e Sandro Malucchi, sindacalista della Cgil, fino a ieri outsider top secret. Non è stato facile tenere insieme tutte le anime del Pd (la squadra è praticamente monocolore a eccezione di Bartalini, M5S), ma alla fine Bugetti ha scelto. E ha anche scelto di tenere per sé le deleghe più importanti, oltre a non affidare la sicurezza, che dopo anni sparisce. La supersindaca manterrà urbanistica, sport, cultura, istruzione pubblica, efficienza e organizzazione dell’amministrazione comunale. Una scelta motivata dalla stessa Bugetti: “Sono impegni che ho preso in campagna elettorale, sono temi su cui ho messo la faccia e che intendo gestire in prima persona”.

Quanto ad un eventuale trasferimento delle deleghe nel medio termine, Bugetti ha preferito parlarne oggi, sottolineando la scelta fatta. Una decisione coraggiosa e allo stesso tempo rischiosa in una città non certo facile come Prato. Bugetti ha confermato di volersi “concentrare personalmente e lavorare in determinati settori”. Ha però lanciato un messaggio preciso, grazie a un risultato alle urne che l’ha incoronata sindaco al primo turno.

Delegazioni “alleggerite” per Simone Faggi e Benedetta Squittieri, esponenti della corrente Biffoni. Faggi è vicesindaco con delega alla Protezione civile (da lui richiesta), mentre Squittieri mantiene di fatto l’economia e lo sviluppo economico che aveva avuto con la giunta Biffoni. Perde però il budget assegnato a Cristina Sanzò, molto vicina a Bugetti.

La notizia di ieri è l’ingresso in giunta di Sandro Malucchi, sindacalista della Cgil, in linea con il profilo indicato da Alleanza Verdi Sinistra, che però non è entrata in giunta con un proprio rappresentante a differenza del M5S. Proprio per questo la polemica non si è fatta attendere, anche se non sembra essere condivisa da tutti gli iscritti alla lista Sinistra Unita. Dura la nota di Europa Verde-Verdi Toscana: “Nessun consenso a nessun piccolo accordo che sostituisca la presenza di un rappresentante dell’Avs in giunta. Questa immotivata esclusione, che butta al vento il contributo all’elezione di Bugetti dato dalla lista Sinistra Unita, comporta la rottura di ogni legame di maggioranza fondato su una lealtà perduta”.

In giunta, in virtù dell’alleanza tra Pd e Movimento Cinque Stelle che ha fatto di Prato un modello da esportare, entra Chiara Bartalini, capofila del Movimento Cinque Stelle, che seguirà il turismo. Quanto ai consiglieri politicamente più vicini a Bugetti ci sono Marco Sapia, che si occuperà dei Lavori pubblici, e Cristina Sanzò. Il segretario provinciale del Pd Marco Biagioni sarà assessore alla transizione ecologica mentre i “suoi” Maria Logli e Diego Blasi si occuperanno rispettivamente di Centro storico e Città contemporanea.

“Il Consiglio è sintesi di continuità e rinnovamento – afferma Bugetti – Lavoreremo insieme per cogliere e vincere le sfide che ci attendono. Valorizzeremo anche il ruolo dei consiglieri comunali e mi fa piacere che buona parte delle nostre liste siano entrate in consiglio. Tutti insieme possiamo dare una spinta importante per raggiungere gli obiettivi”.

Silvia Bini

 
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