Enea, Leone, Tognazzi. Ecco il X Festival delle Città Identitarie – .

Enea, Leone, Tognazzi. Ecco il X Festival delle Città Identitarie – .
Enea, Leone, Tognazzi. Ecco il X Festival delle Città Identitarie – .

Pomezianelle Paludi Pontine, ospiterà la Decima edizione del Festival delle Città Identitàdal 5 al 7 luglio 2024. Dopo il grande successo di pubblico e di stampa delle precedenti edizioni con il racconto della simboli, personaggi e luoghi culturali che rendono i nostri piccoli centri di provincia unici al mondo, gli spettacoli serali, parlare e le presentazioni dei libri arrivano in un comune giovanissimo, fondato nel 1938, ma con un territorio antico che risale al mito di fondazione di Roma e l’approdo di Enea che proprio lì fondò l’antica Lavinio, considerata la culla dell’Occidente.

“È un’edizione a cui tengo molto perché è fatta Pomeziala città dove sono nato e cresciuto. – ha detto il direttore di CulturaIdentità, Edward Sylos Labinidurante presentazione alla Camera dei Deputati del 10° Festival delle Città Identitarie – In questa decima edizione saranno presenti tanti personaggi importanti e si parlerà dei simboli identitari del territorio, fondamentali per la storia della cultura italiana. Parleremo del mito di Enea, che approda sulle rive di Pratica di Mare per fondare l’antica Lavinium, culla di Roma e dell’Occidente. Ringrazio il sindaco Felici, un grande sindaco, e sono orgoglioso e onorato di poter portare il mio contributo alla città in cui sono nato”.

“Insieme a Edoardo Sylos Labini abbiamo fortemente voluto la realizzazione del Festa di Città Identitarie a Pomezia. – ha risposto Veronica Felici in conferenza stampa – È un progetto che ho accolto con entusiasmo perché so quanto sia importante il rilancio di questa città ricca di bellezze archeologiche, culla di civiltà preromana, c’era lo sbarco di Enea e quindi l’antico Lavinio e in più abbiamo anche la parte moderna del Novecento. Vogliamo portare Pomezia all’attenzione nazionale per un rilancio turistico, per dare finalmente credito alla città prestigiosa che è”.

“Festival come questo sono un modello di cultura glocale che coniuga la valorizzazione dell’identità di quell’ borgo, di quella città di fondazione – come nel caso di Pomezia – con miti classici e contemporanei. Con il Festival delle Città Identitarie di Pomezia si parlerà del mito di Enea, essenzialmente il mito della cultura occidentale, e dei miti del cinema come Sergio Leone and Ugo Tognazzi. Sarà una festa” ha detto il presidente della Commissione Cultura della Camera, Federico Mollicone.

Pomezia, con le sue frazioni di Pratica Mare e Torvajanica sul litorale romano, è un territorio da riscoprire e rilanciare perché nel corso degli anni è stato luogo di lavoro e di villeggiatura di personaggi importanti personaggi del cultura e spettacolo Ospita anche gli scavi dell’antica Lavinium con la famosa Eroe di Enea e il Museo Archeologico Lavinio sotto l’egida del Ministero dei Beni Culturali, e uno degli aeroporti militari più importanti del Mediterraneo, quello di Pratica di Mare, sotto il controllo del Ministero della Difesa.

In questa edizione del Festival Città Identitarie le serate avranno come protagoniste Eneala nascita di città di fondazione avvenuto nel 1938, il boom economico e la presenza di due grandi artisti italiani, Sergio Leonesepolto a Pratica di Mare per suo testamento, 35 anni dopo la morte, e Ugo Tognazzi che tra gli anni ’60 e ’70 lanciò il suo “Villaggio” a Torvajanica, luogo di ritrovo della Dolce Vita che sbarcava sul litorale romano. Sullo sfondo, le parole di un grande scrittore come Anthony PennacchiPremio Strega 2010 con “Canale Mussolini”, considerato il cantore dell’Agro Pontino.

La decima edizione del festival, che si terrà a Identità Comune di Pomezia dal 5 al 7 luglio, ha il sostegno del Ministero dei Beni Culturali, del Comune di Pomezia e del Centro per il Libro e la Lettura (CEPELL), con il partenariato di Fondazione Effetto Arte e Asacert. Media partner di Rai News 24.

Ecco il programma

VENERDI 5 LUGLIO 2024
PIAZZA INDIPENDENZA ORE 21:30
THE POMEZIA NOTEBOOKS

La decima edizione del Festival si apre con i saluti istituzionali del sindaco di Pomezia, Veronica Felice. I Quaderni di Pomezia sono il racconto di ottant’anni di storia del nostro Paese, i vari cambiamenti di costume di quasi un secolo di storia, dalla fondazione da parte di Mussolini il 25 aprile 1938 fino ai giorni nostri, attraverso la voce del direttore artistico del Festival , Edoardo Sylos Labini che è nato e cresciuto a Pomezia. La storia di una terra in realtà antica, ricca di tradizioni e sacralità, dove il mitico eroe Enea sbarcò per fondare la città di Lavinio, la culla di Roma. Ed è proprio dai versi dell’Eneide di Virgilio che sono cantate le gesta dell’eroe troiano, recitate da Stella Gasparriche inizia la serata con l’hosting di Sylos Labini accompagnato sul palco da uno straordinario e variegato cast composto dal comico Gabriele Cirillidal direttore di Rai News 24 Paolo Petrecca che ci racconterà le radici latine del territorio e la romanità legata al mito di Enea; al direttore del Museo della Città di Pomezia, Claudia Montano che ci farà scoprire storie e curiosità sulla nascita del paese; Gianmarco Tognazzi, che racconterà gli aneddoti del padre Ugo che fondò il Villaggio Tognazzi a Torvajanica negli anni ’60 e ’70. Gli ospiti saranno accompagnati dalla musica del maestro Sergio Colicchio del cantautore Daniele Stefani e da numerose immagini d’archivio.

6 LUGLIO 2024
SCAVI ARCHEOLOGICI MINERALE LAVINIUM 19
CANTIERE ITALIA – ENEA AND LAVINIA

Raccontare la nascita degli antichi Lavinio attraverso il Mito di Enea, proprio parco archeologico che ospita l’Heroon dell’eroe e il Santuario dei XIII Altari, attraverso un laboratorio di teatrodanza che diventa uno spettacolo unico. Barbara più altacoreografo, performer e regista, protagonista del teatro danza contemporaneo in Italia, ci conduce in un cantiere artistico, un omaggio all’antichità grazie al movimento contemporaneo.

SABATO 6 LUGLIO 2024
PIAZZA DELL’INDIPENDENZA ORE 21.30
PENNACCHI E QUEL DIARIO DEL FASCIO-COMUNISTA

Tavola rotonda con Mic Libro e Centro di Lettura con Luciano Lanna (regista Cepell) and Adriano Monti Buzzetti (Presidente del Cepell) e Libri Rai sul tema del rilancio della lettura in Italia. Seguente Edoardo Sylos Labini incontrare l’On. Federico Mollicone, Presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati. Prendendo spunto dai romanzi del vincitore del Premio Strega, Antonio Pennacchi, che a Pomezia e al territorio pontino dedicò la sua poetica, verrà tracciato un percorso storico-culturale per lasciarsi alle spalle i conflitti politici del secolo scorso e lanciare un messaggio di unità nazionale che parte dalle nostre radici identitarie. Condotta da Sylos Labini, la serata sarà accompagnata dalla musica di Maestro Colicchio e dalla voce recitante di Stella Gasparri. Ospite dell’incontro il condirettore di Repubblica Friday Marco Madoni.

DOMENICA 7 LUGLIO
PIAZZA INDIPENDENZA 2024 ORE 21:30
C’ERA UNA VOLTA SERGIO LEONE

In occasione del 35° anniversario della scomparsa di Sergio Leone, una serata spettacolo per ricordare uno dei più grandi registi cinematografici italiani di fama mondiale. Il padre dello spaghetti western è sepolto a Pomezia, nel piccolo cimitero di Pratica di Mare, dove volle riposare per l’eternità proprio nel borgo che fece da sfondo a molti dei suoi capolavori come “C’era una volta in America” ​​e “C’era una volta il West”. Accompagnato da‘Ensemble del maestro Sergio Colicchio e la voce di Via dell’Animache porterà gli spettatori in un viaggio sulle note di Ennio Morricone che ha composto numerose colonne sonore per Sergio Leone, la serata renderà omaggio a questo genio indiscusso del cinema internazionale. Sul palco a condurre la serata Edward Sylos Labini e Boccia Coronatavicedirettore del Tg1, con ospite Luca Verdone, che ha dedicato due documentari a Sergio Leone. Luca Verdone riceverà poi il Premio Effetto Artistico per il suo lavoro di divulgatore culturale. Non poteva mancare un momento di ironia con i meme del re della satira, Federico Palmaroli alias Oshoche ci intratterrà con uno speciale #lepiubellefrasidiosho. La grande canzone sarà sorprendentemente legata al Festival Carlo Verdone che deve l’inizio della sua carriera al Maestro Leone che ha prodotto i suoi primi due film.

 
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