L’Italia esce dall’Europeo con un osso rotto. La sconfitta per 2-0 contro la Svizzera ha rappresentato il coronamento di un cammino che non ha mai visto brillare la Nazionale allenata da Luciano Spalletti. Deludente l’esordio contro l’Albania, con gli azzurri che hanno dato prova di un calcio vivace e propositivo. La sfida con la Spagna ha ridimensionato sensibilmente le ambizioni dell’Italia. Il pareggio all’ultimo respiro di lunedì sera grazie a Zaccagni ha poi riacceso le speranze dei tifosi. La scossa che serviva per dare vita a una squadra spenta. Oggi, però, l’onda lunga di euforia per quella rete non è bastata. Il 29 giugno è già tempo di pensare alla prossima stagione. Loppure lo farà il Milan, a partire da Fonseca con nuovi obiettivi.
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Dopo una stagione negativa, il Diavolo vuole riconquistare l’amore dei tifosi. La Seconda Stella, conquistata dall’Inter nel derby di aprile, è il sogno da realizzare. Il calciomercato dovrà dare una grande mano, rafforzando i reparti indeboliti dagli addii di fine anno. Zirkzee sembra il favorito per sostituire Giroud, ma salgono le quote per Lukaku e Abraham. In difesa regna l’incertezza, con il solo Emerson Royal vicino al club rossonero. A centrocampo, invece, piacciono Rabiot e Fofana.
Boban ha parlato a Sky Sport di Milano e della sua bandiera:
“Dopo tre anni e mezzo, quasi quattro, Paolo mi chiama insieme a Leonardo, che voleva andarsene. Maldini non sapeva se sarebbe rimasto, gli ho detto che doveva restare perché era molto più milanista di quanto lo sia il Milan oggi, con buona pace di chiunque. Un Maldini a Milano rappresenta tutti noi, tutti i milanisti. Gli ho detto che non poteva andarsene e allora è stato chiaro che voleva restare. Per lui Milano è vita. Poi mi ha chiesto di andare lì”
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