Interventi sulle reti irrigue nel palermitano e nel trapanese per quasi 19 milioni. Si tratta infatti dell’importo destinato a finanziare due bandi di gara pubblicati rispettivamente dal Consorzio di bonifica Palermo e dal Consorzio di bonifica Trapani.
Il primo dei due bandi, per un importo complessivo di 9 milioni e 990 mila euro oltre Iva, finanziati dal Ministero delle Politiche Agricole, Sovranità Alimentari e Foreste, riguarda l’affidamento dei lavori necessari per sfruttare integralmente le acque del bacino di Garcia sul il fiume Belice, nel palermitano. Si tratta del primo lotto funzionale per la manutenzione straordinaria della distribuzione irrigua del quartiere “Dagale-Renelli”. Intervento necessario a causa del degrado delle infrastrutture esistenti, in esercizio da oltre 30 anni. La funzionalità dell’impianto verrà ripristinata, grazie al rinnovo degli impianti di sollevamento elettromeccanici e di altre parti delle tubazioni e degli strumenti di irrigazione che servono oltre 100 ettari di terreno.
Il secondo bando, dell’importo di 8 milioni e 7mila euro oltre Iva, anche in questo caso finanziato dal Ministero dell’Agricoltura, ha come obiettivo il rinnovamento della rete irrigua del bacino del fiume Delia, nel territorio di Mazara del Vallo, in Zona Trapanese. Il progetto prevede l’adeguamento della rete di distribuzione per ridurre le perdite e renderla più efficiente grazie all’utilizzo di strumenti di telecontrollo gestiti da remoto dal Consorzio di Bonifica e la ricostruzione di tratti di vecchie condotte per circa 140 chilometri.
“Contro la siccità – spiega il presidente della Regione, Renato Schifani – interveniamo per dare risposte concrete al settore agricolo, sfruttando appieno le risorse nazionali disponibili. Dobbiamo sfruttare al meglio l’acqua disponibile e ridurre le perdite e gli sprechi. Lavoriamo instancabilmente al fianco degli imprenditori agricoli per risolvere criticità che esistono da troppo tempo, ammodernare e rendere più efficienti i sistemi e le reti di irrigazione delle nostre campagne, servire più porzioni di territorio, ridurre i consumi e garantire anche l’ambiente”.
