Bologna, occupazione e violenza in via Carracci. Residenti: “Esasperati” – .

Bologna, occupazione e violenza in via Carracci. Residenti: “Esasperati” – .
Bologna, occupazione e violenza in via Carracci. Residenti: “Esasperati” – .

Bologna, 30 giugno 2024 – “Il Comune e Acero si impegnano a porre immediatamente in essere ogni strumento e azione volti a procedere all’evacuazione dell’immobile al fine di restituirlo alla città”.

Si tratta della richiesta, relativa aoccupazione di via Carracciche proviene dal gruppo di Fratelli d’Italiaal centro di un ordine del giorno che domani verrà portato in consiglio comunale. Un atto che fa seguito alle notizie di cronaca, relative ad una violenza sessuale ai danni di una trentenne tunisina avvenuta alcune settimane fa tra le mura di uno dei tre edifici Acer occupato dallo scorso ottobre da alcune famiglie, guidate dal collettivo Plat.

Una situazione che al netto dello stupro su cui ora indagano i carabinieri, i cittadini segnalavano da tempo situazioni a rischio: “Da ottobre – spiega un residente – ho fatto almeno dodici segnalazioni al Comune, senza mai ricevere risposta, via via estese anche alle forze dell’ordine, spiegando la pericolosità della situazione attuale. Dopo la notizia della violenza sessuale, ho inserito tra i destinatari di quelle segnalazioni anche il ministro dell’Interno e gli altri ministri competenti”.

Rapporti in cui il residente sintetizza “un contesto problematico per noi e per gli occupanti. Che ora hanno l’uso esclusivo del cortile comune, dove i bambini corrono da soli con il rischio di essere investiti dalle auto; che usano bombole di gas all’interno del palazzo; che manomettevano i contatori per allacciarsi alle utenze”, racconta. Una situazione aggravata “dalla presenza di individui problematici, alcolisti e tossicodipendenti, che gravitano nel cortile, per la presenza dell’unità di strada, e nella vicina cabina delle Ferrovie, che da tempo ho segnalato come luogo di spaccio di droga”.

“Sul tema delle occupazioni abusive – interviene Francesco Sassone di FdI – esiste una chiara responsabilità politica Lepore e del suo Consiglio, che fin dal suo insediamento abbiamo denunciato come ostaggio di questi gruppi, dato che nella sua maggioranza ci sono forze – come la Coalizione Civica – che sul tema dell’occupazione abusiva di edifici pubblici hanno sempre mantenuto una posizione che non è mai stata di ferma condanna”.

Gli fa eco il collega Francesca Scarano: “L’episodio di violenza nel palazzo occupato dell’Acer va condannato senza se e senza ma – dice –: quello che è certo è che se Comune e Acer si fossero attivati ​​per ottenere uno sgombero rapido, questo sarebbe stato evitato”. E ora i consiglieri di Fratelli d’Italia si aspettano che “Comune e Acer diventino parti civili nel processo che seguirà. I residenti sono esasperati dopo troppi mesi di questa impossibile convivenza, è tempo di agire. Dobbiamo ristrutturare le centinaia di immobili Acer inutilizzati per ridurre le liste d’attesa dei cittadini onesti e non viziare i centri sociali”.

 
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