Il comandante della Sezione di Cesenatico della Guardia di Finanza è il miglior comandante dell’Italia centro-settentrionale, che per la Guardia di Finanza comprende Emilia-Romagna, Marche e Toscana. Michele Roberto, tenente incarichi speciali, nel corso delle solenni celebrazioni per il 250° anniversario di fondazione della Guardia di Finanza, ha tenuto alto il nome del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Forlì-Cesena e naturalmente quello di Cesenatico. Nella cornice di Piazza di Siena a Roma, Roberto è stato premiato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alla presenza delle massime autorità della Guardia di Finanza e delle più alte cariche politiche, civili e militari del Paese. Il Presidente Mattarella gli ha consegnato un encomio, conferitogli dal comandante generale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Andrea De Gennaro, per la meritoria azione di comando a tutela della legalità economico-finanziaria nel territorio di competenza, che ha consentito alla Sezione romagnola di conseguire brillanti risultati operativi. In questa speciale occasione, il Capo dello Stato ha premiato personalmente i sei tenenti comandanti che si sono distinti, nell’ultimo anno, su tutto il territorio nazionale per il loro encomiabile contributo, dando così un solenne riconoscimento all’azione operativa di quei reparti che, agendo in prima linea, assicurano ogni giorno il controllo economico del territorio a tutela dei cittadini. Ai numerosi messaggi di congratulazioni inviati a Michele Roberto si è unita la soddisfazione personale del comandante provinciale della Guardia di Finanza di Forlì-Cesena, colonnello Vito Pulieri, che ha proposto la candidatura del tenente Roberto per l’importante riconoscimento, che è motivo di orgoglio e soddisfazione per tutta la Guardia di Finanza di Forlì-Cesena. Michele Roberto, laureato in Economia e Commercio, sposato, un figlio, ha 39 anni di servizio, di cui 33 in Emilia Romagna (Bologna, Mirandola e Cesena) e 6 tra Roma e Napoli. Nel corso della sua carriera si è distinto nei servizi di polizia economico-finanziaria e nella lotta alla criminalità organizzata. Tra queste, ha avviato l’operazione Radici che ha consentito alla Direzione distrettuale antimafia di Bologna di sottoporre a misure cautelari e interdittive 23 persone operanti a Cesenatico e in altre città dell’Emilia-Romagna, legate a clan della ndrangheta. In precedenza, si era occupato di frodi commesse dalla mafia cinese nel settore calzaturiero, di indagini per evasione fiscale legate alla società calcistica del Cesena e di frode ai danni dell’attrice Gina Lollobrigida.
Giacomo Mascellani
