Non è la prima volta che un capriolo finisce nel Naviglio Grande. Ieri mattina è successo di nuovo, ma è andata bene: l’animale è stato salvato grazie alla prontezza di un giovane pescatore di Magenta che si trovava lungo l’alzaia e lo ha visto in difficoltà. Il ragazzo stava pescando con lo zio sulla riva del Naviglio quando vide il capriolo cadere nel canale. Probabilmente stava cercando un po’ di sollievo. Il giovane lo ha seguito per diversi minuti fino a raggiungere la zona del ponte di Boffalora ed è riuscito a recuperarlo, insieme ad alcuni passanti intervenuti nel frattempo.
“Ringraziamo Luca Mordenti di Magenta – ha commentato il sindaco baffalorese Sabina Doniselli – Aveva un cuore grande e una determinazione altrettanto grande. Il nostro ringraziamento va ovviamente a tutte le persone che erano con lui e hanno salvato il povero capriolo”. Sul posto anche la Polizia locale insieme ai Vigili del fuoco volontari di Inveruno e alla Guardia Parco del Ticino. L’animale non ha riportato ferite. Si trattava di un maschio, uno dei tanti esemplari che spesso d’estate escono dalla Riserva della Fagiana e si avventurano verso i corsi d’acqua. L’intervento per salvare il capriolo in difficoltà, casi di studio alla mano, è tra i più numerosi a coinvolgere i Vigili del fuoco.
Non solo i caprioli, ma anche i cinghiali e altri animali hanno spesso bisogno di aiuto. Per i caprioli, il rischio di finire in acqua deriva dalla voglia di bere o di bagnarsi nelle giornate più calde. “L’animale – conclude Doniselli – dopo essere stato visitato è stato liberato nella valle del Boffalora e ora potrà tornare a correre nel verde del Parco Lombardo della Valle del Ticino”.
Graziano Masperi
