«Con il Terzo Settore garantiamo progetti per scuole e adulti» – Torino News – .

Il Distretto 3 presenta quartieri molto diversi tra loro, dalla centrale Cit Turin alla zona Cenisia, al
Aeronautica in Borgata Lesna fino a Borgo San Paolo. Aree in continuo cambiamento e di grande personalità, stratificate nel tempo da cambiamenti economici e sociali. Aspetti che la presidente Francesca Troise, giunta al secondo mandato, conosce bene.

Signor Presidente, quali sono i quartieri che soffrono maggiormente dal punto di vista economico e commerciale?
“Non parlerei di sofferenza. Negli anni le associazioni di strada, che è importantissimo avere, hanno chiuso per motivi contingenti. Uno dei nostri obiettivi era ricostituirli e su questo abbiamo lavorato. Adesso tutte le strade hanno le loro associazioni, da via Monginevro a Borgata Lesna, da piazza Sabotino a via Borsellino. Stiamo lavorando per ricostituire quello su Via Vandalino e dintorni e quello sulla pedonale Via di Nanni. Stanno aprendo nuovi negozi in zona e abbiamo chiesto se qualcuno vuole collaborare. Per noi è importante che i negozianti aderiscano ad un’associazione perché è più facile collaborare e creare momenti di comunità”.

A proposito di via Di Nanni. Quale futuro per il mercato e l’area pedonale?
«Via Di Nanni è stata in parte trasformata in isola pedonale, da piazza Sabotino a via San Bernardino, nel 2006 con la particolarità di essere allo stesso tempo via pedonale e zona di mercato. Una conformazione che ha fatto sì che le persone non la concepissero mai come un’area completamente pedonale, e che la sera si trasformasse in un parcheggio prima dell’installazione delle telecamere. La riqualificazione andrebbe rivista. La nostra idea è che il mercato venga accorpato dalla parrocchia a via Volvera, in modo che sia più piacevole da visitare e in modo da avere libera l’altra parte pedonale. Una parte di essa potrebbe essere arricchita di verde e arredata per creare momenti comunitari per far sì che la strada sia vissuta”.

Il tema cruciale per il percorso di Borgo San Paolo è la sicurezza
«In tutto il quartiere forse via Di Nanni è l’unico luogo dove c’è un problema di ordine pubblico. Nel corso degli anni hanno aperto minimarket che vendono alcolici. Si sono formati gruppi che a una certa ora creano problemi ai cittadini perché non rispettano più le regole della convivenza civile. Nel migliore dei casi hanno comportamenti irrispettosi: urlano, mettono musica a tutto volume; nel peggiore dei casi si verificano risse e feriti. All’incrocio tra via Di Nanni e via Volvera e tra via Di Nanni e via Chiomonte sono state installate telecamere di sicurezza. Al tavolo di osservazione sicurezza, che fa riferimento al Cosp cittadino, via Di Nanni è il primo punto su cui si discute sempre, e abbiamo chiesto alle forze dell’ordine di prestare particolare attenzione.

Hai parlato della collaborazione con i commercianti, cosa ci puoi dire di quella con le associazioni culturali?
“Un lavoro di cui vado molto fiero è stato quello di mettere in rete il più possibile gli enti del Terzo Settore. Così nascono nuovi progetti: un enorme valore aggiunto date le scarse risorse economiche. Abbiamo associazioni che garantiscono doposcuola, sostegno alla povertà e occupabilità. Siamo riusciti a mettere in rete le comunità straniere e insieme agli enti che si occupano di insegnare l’italiano abbiamo aperto scuole per insegnare alle donne straniere. La nostra forza è lavorare con tutti i soggetti del territorio per dare risposte ai cittadini nell’immediato e nel futuro. Questo è il focus dell’ente decentrato.”

Attenzione che non manca per Borgata Lesna
“Abbiamo fatto un intervento sulla Borgata Lesna che ritengo importante. Chi vive ai margini della città rischia di non sentirsi considerato e abbiamo lavorato per far capire che c’è una vicinanza. Ci siamo battuti con gli stakeholder locali per il capolinea del tram, che rimarrà lì. La stazione sfm5 Le Gru sorgerà nella Borgata, qualche metro più avanti rispetto a Torino. Abbiamo quindi chiesto che vengano messe risorse per sistemare il sottopasso che dalla Borgata porta a via Tirreno e la passerella che porta alla stazione. I lavori dovrebbero iniziare nel 2025 e una volta completati saranno una grande opportunità per la Borgata.

E il vivaio dell’Aquilone?
«Le iscrizioni erano molto basse. L’assessore Salerno è al lavoro sia per valutare come spostare l’asilo nido, sia per valutare come riempire la struttura del Kite con servizi per l’infanzia. Non vogliamo che rimanga un luogo chiuso, né noi né il Comune”.

Poi c’è la questione Westinghouse…
È un progetto di tanti anni fa, e oggi non sarebbe nato così. Questo è un problema, perché nel frattempo la società e il modo di vedere le cose stanno cambiando. La lentezza burocratica non risponde alle esigenze della vita. La giunta ha ribadito la necessità di proseguire su questo progetto, ma sta lavorando a tutte le nostre richieste di risarcimento. Per noi è molto importante”.

Quale risultato ti ha fatto più piacere ottenere?
Il più visibile e importante è Cumiana15, l’ex parte dello stabilimento Lancia che ancora mancava di riqualificazione. Era una ferita. Per noi è un grande traguardo, perché accoglie il patto di collaborazione più grande della città, che ha portato a tanti progetti. Siamo orgogliosi anche della riapertura della biblioteca Carluccio e della piscina di Trecate”.

Quali sono gli obiettivi per il futuro?
«Creare comunità di persone, con tutta la Giunta lavoriamo molto su questo. Continueremo a lavorare affinché i nostri luoghi siano più accessibili e vivibili: nell’area di via Coazze verrà realizzata una piazza dove prima non ce n’era. Stiamo lavorando ad altri accordi di collaborazione presso Cit Torino; vogliamo che venga riqualificata la zona di via Vipacco e proseguiremo con le scuole car free.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Un’altra tragedia sul lavoro. Toscana, 17 vittime nel 2024 – .
NEXT Il procuratore di Latina, Lovato, temeva che venissero alla luce irregolarità – .