Ettore Erriquez è il nuovo Segretario Regionale di First Cisl Sardegna – FIRST Sardegna – .

Ettore Erriquez è il nuovo Segretario Regionale di First Cisl Sardegna – FIRST Sardegna – .
Ettore Erriquez è il nuovo Segretario Regionale di First Cisl Sardegna – FIRST Sardegna – .

Sassari, 27 giugno 2024 – Ettore Erriquez, 54 anni, sassarese, è il nuovo segretario generale di First Cisl Sardegna (la federazione Cisl del settore credito, assicurazioni, riscossione tributi ed enti). Sposato, padre di due figli, commercialista e perito commerciale, bancario nel gruppo Unicredit, Erriquez è stato prima rappresentante sindacale in azienda, per poi assumere la responsabilità del territorio sassarese di First Cisl dal 2013 a oggi. Ad affiancarlo in segreteria ci saranno Giovanna Rosa Pittalis, nuorese, e Roberto Fiori, cagliaritano, entrambi dipendenti del Banco di Sardegna.

Erriquez è stato eletto questa mattina nel corso del Consiglio generale chiamato a sostituire Sergio Mura, divenuto da poche settimane segretario generale della Cisl di Sassari ed era presente ai lavori insieme al leader nazionale della federazione, Riccardo Colombani, che ha rispettato l’impegno effettuato, nonostante la convocazione del Comitato Esecutivo Nazionale della CISL sia avvenuta, con il piacere di salutare e ringraziare Sergio Mura per il monumentale lavoro svolto. Ha espresso a Ettore l’auspicio di ripetere, e magari migliorare, i risultati ottenuti in questi anni, avendo le qualità e facendo leva sul fattivo sostegno e sulla condivisione politica e operativa di Giovanna Rosa e Roberto, nel segno della continuità.

Nel suo intervento di apertura, Sergio Mura ha delineato il lavoro svolto dalla federazione regionale negli ultimi undici anni, sempre sulla scia delle attività della federazione nazionale e della CISL. Sono stati anni in cui le singole realtà provinciali hanno saputo unirsi per affrontare la crisi dei settori del credito, delle assicurazioni e della riscossione tributi, le lunghe e complesse trasformazioni, la riduzione del personale, la chiusura di parte della rete. Alla base di tutto c’è stato un forte ascolto delle difficoltà vissute dai lavoratori del settore e la conseguente attività di tutela. All’interno di questi grandi cambiamenti, il sindacato si è a sua volta trasformato, affiancando alla classica attività di lotta alle distorsioni e alle ingiustizie del settore un continuo stimolo verso le aziende per ridurre gli impatti negativi sui lavoratori, ma anche sulle comunità locali.

“Per fare questo – ha affermato Sergio Mura – abbiamo lavorato instancabilmente per creare e poi affinare costantemente la squadra di specialisti che ha svolto attività sindacale in ogni provincia della nostra regione”. Per migliorare il lavoro sindacale era necessario effettuare una costante formazione professionale.

“Raccolgo l’eredità politica di un grande segretario regionale come Sergio Mura” – ha dichiarato il neoeletto segretario generale – con l’impegno di proseguire nella direzione tracciata nell’ultimo congresso.

Il nostro impegno di segreteria è quello di dare immediata priorità al pernicioso fenomeno dello spopolamento dei lavoratori delle filiali sui territori, di quelli a diretto contatto con clienti e utenti”. Ci sono fasce di popolazione che non hanno, per molteplici ragioni, un facile accesso alle modalità digitali, che però non possono sostituire il rapporto professionale e umano basato sulla fiducia. Crediamo che lo sviluppo tecnologico debba favorire la semplificazione operativa ma non sostituire il lavoro che, è bene ricordarlo, è il fondamento della nostra Repubblica. Inoltre, le banche e le finanziarie in generale dovrebbero garantire, oltre al proprio risultato economico, anche lo sviluppo dei territori in cui operano e che questo sia conveniente anche per tutti. Lo sviluppo del nostro territorio passa inevitabilmente attraverso una corretta funzione sociale del credito. Per questo monitoreremo con la massima attenzione ogni operazione del Gruppo Bper, proprietario del Banco di Sardegna, ma anche l’atteggiamento delle altre banche nazionali, aperte a sostenere iniziative che si traducano in occupazione e crescita economica della Sardegna ma pronte a opporci ad ogni scelta che rischi di impoverire la nostra regione. In questo saremo in stretto contatto con la Cisl regionale”.

 
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