Si conferma un grande successo l’evento LGBTQIA+ Celebration and Pride. Presenti anche Alessandra Todde e Massimo Zedda
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La redazione di Sardinia Live
Musica, colori, carri allegorici e allegria in un clima di assoluta festa hanno invaso ieri le strade di Cagliari.
La capitale si è tinta di arcobaleno in occasione del Pride 2024, che, con la partecipazione di almeno 20mila persone, si è confermato, come ogni anno, un enorme successo.
Una giornata colorata di balli, canti, ma soprattutto di riflessione per la libertà e i diritti della comunità LGBTQIA+, e un inno all’amore in tutte le sue forme.
Tra i presenti anche il presidente della Regione Alessandra Toddeche aveva annunciato la sua partecipazione in un videomessaggio pubblicato sui social network, e il sindaco del capoluogo, Massimo Zedda.
“Vogliamo essere un’isola diversa, vogliamo essere un’isola inclusiva dove i diritti avanzano e vogliamo togliere questo velo di ipocrisia dove le cose si possono dire ma non fino in fondo”, ha detto il governatore durante la manifestazione arcobaleno.
Todde si è detta “orgogliosa” di marciare al Pride anche per ribadire “che noi siamo il mondo dell’inclusività, il mondo dei diritti e che nessuno su quest’isola deve essere lasciato indietro. Sono il presidente di tutti i sardi e di tutti coloro che oggi sfilano al Pride. Non vogliamo essere un’Isola che giudica ma un’Isola inclusiva” ha aggiunto il presidente.
“In questo anno e mezzo di governo Meloni l’Italia è scivolata al trentaseiesimo posto su 48 nella classifica Ilga-Europa sui diritti LGBTQR+. Il grido di lotta viene dalla Sardegna perché non possiamo accoglierlo. L’Italia deve guardare al futuro perché in questo momento siamo dalla parte sbagliata. Sono orgogliosa di essere la prima donna Presidente della Sardegna a sponsorizzare il Pride e a parteciparvi. La lotta per i diritti di tutti ci vede in prima fila. Continuiamo uniti a fare rumore”, ha detto Alessandra Todde.
His participation was criticized by Il Popolo della Famiglia: “Il fatto che questo tipo di eventi riceva il patrocinio di istituzioni e denaro pubblico è già vergognoso, ancora più inaccettabile è il fatto che i loro rappresentanti vi prendano parte attiva. Eventi in cui si assiste spesso a comportamenti veramente osceni anche in presenza di minorenni”.
