Anche l’oncologia sconfigge gli attacchi degli hacker – .

Anche l’oncologia sconfigge gli attacchi degli hacker – .
Anche l’oncologia sconfigge gli attacchi degli hacker – .

Circa 3mila pazienti all’anno, 60-70 analisi del sangue e circa 50 terapie al giorno. Grazie all’eccellente lavoro di medici e personale infermieristico, il reparto di oncologia dell’ospedale di Rho si conferma uno dei fiori all’occhiello dell’Asst Rhodense.

Un dipartimento con tanti progetti per il futuro

Un reparto con tanti progetti per il futuro e dove in questi giorni l’attività si sta svolgendo regolarmente nonostante l’attacco hacker subito dall’azienda ospedaliera di Rho.

«Siamo tornati indietro nel tempo – racconta il medico Roberto Bollina responsabile del reparto di Rhodense per decenni – grazie alla cartella clinica cartacea dei pazienti, dove continuiamo a registrare quotidianamente tutte le terapie eseguite, siamo riusciti a recuperare l’intera situazione.

Uno dei pochi reparti in Italia dove viene effettuata la vaccinazione contro l’herpes zoster

Grazie al super lavoro di tutto lo staff abbiamo potuto continuare le terapie senza arrecare disagi ai pazienti.» Un reparto all’avanguardia che negli ultimi mesi ha attivato la vaccinazione contro l’herpes zoster, da tutti conosciuto come fuoco di Sant’Antonio, per tutti i malati di cancro seguiti dall’Asst Rhodense, cosa che fanno in pochissimi ospedali italiani.

«I pazienti oncologici o che hanno fatto in passato trattamenti oncologici – afferma il dott. Bollina – sono più a rischio rispetto alle altre persone. Abbiamo avviato la campagna vaccinale e già il 50% dei pazienti si è sottoposto al vaccino. Siamo tra i primi ospedali ad aver organizzato una campagna interna e questo è senza dubbio un fatto positivo per il nostro reparto e per l’azienda ospedaliera»

Il dottor Bollina che insieme ai suoi collaboratori è ora al lavoro per realizzare un nuovo importante progetto che coinvolgerà tutto il territorio.

Vogliamo portare il reparto fuori dall’ospedale aprendo un punto di riferimento nella comunità casa di Passirana

«Vogliamo portare il reparto fuori dall’ospedale creando un punto di riferimento nella casa comunità dell’ospedale di Passirana – spiega il dottor Bollina – Lo vogliamo fare con l’aiuto dell’associazione «La lampada di Aladino – i cui volontari per tre giorni settimana sono presenti in reparto per dare informazioni ai pazienti da noi curati.»

Reparto Rhodense che negli anni è diventato anche un punto di riferimento sempre più importante per quanto riguarda i rumori mammari.

«Siamo stati scelti dalla Regione Lombardia come Breast Unit – spiega il responsabile del reparto di oncologia dell’ospedale di Rho, dottor Roberto Bollina – La certificazione Eusoma, rilasciata da valutatori terzi, garantisce l’aderenza dei centri senologici alle linee guida stabilite dalla Società Europea. Secondo le Linee Guida, tra i vari criteri, ogni centro deve trattare almeno 135 nuovi casi ogni anno. Si tratta di un centro senologico specializzato in cui svolgiamo attività di screening, diagnostica clinico-strumentale dedicata al seno e in cui trattiamo patologie mammarie. Il prossimo passo ora è creare entro il 2026 un’Unità di Chirurgia Senologica all’interno dell’Eusoma.»

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV un altro evento memorabile ad Alghero – .
NEXT Team Altamura, a Moussa Manè del Bari piace la corsia destra: la situazione – .