“Sesta stagione in nero e verde. Per me è un onore giocare nella Mens Sana” – .

“Sesta stagione in nero e verde. Per me è un onore giocare nella Mens Sana” – .
“Sesta stagione in nero e verde. Per me è un onore giocare nella Mens Sana” – .

Edoardo Pannini (nella foto) è il terzo confermato, dopo Tognazzi e Sabia, alla Mens Sana Basket. A prescindere dalla categoria, il fantasista nato e cresciuto a Viale Sclavo continuerà a vestire la maglia numero 4. “Sono molto contento della conferma – ha detto Pannini – essendo cresciuto qui non avevo mai messo in discussione la mia permanenza anche se dovevo capire se facevo parte della società e la pensavo allo stesso modo”. Alla fine, il direttore generale Riccardo Caliani e il presidente Francesco Frati hanno confermato la fiducia a Pannini. “Quella che inizierà tra poco sarà la mia sesta stagione con la prima squadra. Essere capitano di una società come questa è per me un grande orgoglio oltre che una grande responsabilità. Mi ritengo una persona fortunata perché anche se non siamo nelle categorie in cui dovrebbe essere la Mens Sana – ammette Pannini – il blasone della società è enorme ed esserne capitano è motivo di orgoglio”. Poi sul possibile ripescaggio. Venerdì scade il termine per le iscrizioni alla categoria B. Da quel momento si saprà quanti si sono ritirati e quindi quanti posti liberi ci saranno. “L’auspicio è il ripescaggio – continua il capitano – sarebbe una bella opportunità per noi. Se così fosse, sappiamo che sarà un campionato molto competitivo e difficile, ma anche se fosse ancora Serie C, gli stimoli saranno comunque grandi”.

La firma di Pucci si aggiunge ai tre rinnovi appena citati e presto sarà ufficiale anche quella del playmaker Belli, come Pucci rientrato da qualche stagione a Castelfiorentino. “Pucci è un giocatore che conosce molto bene queste categorie e per questo sarà sicuramente utile alla causa così come gli altri compagni che la società ha confermato”. Infine sulla scorsa stagione e su cosa ha rappresentato: “La serie finale contro il Costone ci ha lasciato al momento una grande amarezza ma, analizzando con calma e lucidità quanto accaduto, credo si possa dire che la scorsa stagione è stata incredibile, bellissima. Siamo cresciuti molto, ci siamo divertiti e si è creata una bella atmosfera con i tifosi. Il pubblico per gara 4 della finale non si vedeva dalla Serie A. Dobbiamo ringraziare i tifosi per il calore che ci hanno dimostrato”.

Guido De Leo

 
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