Padre Orazio Restivo nacque alla vera vita – .

Padre Orazio Restivo nacque alla vera vita – .
Padre Orazio Restivo nacque alla vera vita – .

Il 1° luglio 2024, all’età di 76 anni, è nato nella vita reale Father Orazio Restivo. Il Signore della Vita lo ha chiamato a celebrare il mistero della sua gloriosa morte e risurrezione proprio nel giorno in cui ha compiuto il 51° anno di ordinazione sacerdotale. Era stato ordinato, infatti, il 1° luglio 1973, da mons. Giuseppe Petralia, a Santa Maria del Monte a Racalmuto, il paese dove era nato il 1° settembre 1948.

Da novello sacerdote gli viene assegnato l’incarico di vicario aggiunto della parrocchia del SS. Crocifisso ad Agrigento (1973-78). Gran parte del suo ministero sacerdotale lo vede impegnato, dal 1978 al 2005, come parroco della Chiesa Madre di Santo Stefano Proto Martire, di Santa Elisabetta, di cui cura con zelo l’arredo e il restauro, senza trascurare l’attività pastorale. Nel piccolo paese si fa di tutto per tutti con particolare attenzione agli anziani e agli ammalati; promuove l’Azione Cattolica e con i laici è anima di varie iniziative culturali e sociali.

Molti lo ricordano come un sacerdote al passo con i tempi, istituì una biblioteca e una cineteca parrocchiale, la dotò di un computer e tenne i primi corsi di alfabetizzazione informatica per i suoi figli. Aprì a tutti gli spazi dell’oratorio parrocchiale che divenne ben presto un luogo di incontro per il piccolo paese. Fondò un giornale, “La Voce”, per dare voce a chi non aveva voce, per educare al senso di comunità, alla partecipazione democratica e al bene comune; coinvolse nell’impresa le migliori risorse culturali di Santa Elisabetta e non solo. Dedicò particolare attenzione ai giovani ai quali dedicò ampio spazio sul giornale, con contributi di don Lillo Scaglia e degli ex allievi salesiani di Agrigento, in loro difesa denunciò apertamente e senza timore il fenomeno della tossicodipendenza che si stava diffondendo anche a Santa Elisabetta. Spese le sue energie e i suoi risparmi per un sogno: Radio Cometa. Con essa arrivò nelle case della gente di Sabbette e in quelle dei paesi limitrofi. Credeva nella radio come strumento popolare di informazione, formazione ed evangelizzazione. Ogni giorno era lui a guidare il momento di preghiera serale a cui tutti, dalle proprie case, si univano in quel momento. Ben presto le trasmissioni di Radio Cometa furono apprezzate e spesso riproposte da Radio Diocesana Concorda; “i ragazzi di Padre Restivo” divennero un punto di riferimento per la Radio diocesana dove venivano invitati a curare programmi radiofonici apprezzati dagli ascoltatori.

Dopo aver lasciato Santa Elisabetta, sarà assistente dei Volontari Vincenziani (2007-2014), cappellano dell’Ospedale San Giovanni Di Dio (2007-2015). Non mancherà di collaborare con il Santuario di San Calogero ad Agrigento, dove, per oltre un decennio, dopo la messa mattutina, ha svolto il ruolo di confessore per i tanti fedeli che si fermavano al Santuario.

I funerali saranno celebrati dall’arcivescovo Alessandro, 2 luglio, ore 16:00in the Church of Madonna del Carmelo in Racalmuto.

Appena la notizia è stata pubblicata sui nostri social, i commenti di chi lo ha conosciuto sono stati unanimi: in molti lo ricordano come un sacerdote buono, mite, gentile, che aveva sempre una parola dolce per tutti, disponibile, dal sorriso disarmante, un umile lavoratore nella Vigna del Signore che, con uno stile di vita sobrio ma autentico, ha servito la Chiesa agrigentina negli incarichi pastorali a lui affidati.

La Chiesa di Agrigento lo affida alle preghiere di tutti e all’amore misericordioso di Dio, affinché gli doni la ricompensa dei giusti.

 
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