Borgotaro Luciano Platoni è mancato all’età di 75 anni, provocando profondo lutto in tutta la città. Originario della frazione della Caffaraccia, alla quale era particolarmente legato, aveva lavorato per molti anni a Milano. Prima come artigiano del legno, specializzato nella realizzazione di pavimenti in parquet, e poi come chef presso l’Ospedale Niguarda, dove negli anni aveva assunto anche ruoli di coordinamento nella gestione della ristorazione ospedaliera.
Dopo la pensione, circa dieci anni fa, è tornato nella sua amata Caffaraccia. Alpino, ha subito preso contatto con la sezione di Borgotaro, con la quale ha collaborato costantemente in diverse attività di volontariato e, in particolare, mettendo a disposizione le sue grandi capacità in cucina, anche in occasioni speciali, come l’arrivo a Borgotaro dei bambini bielorussi.
Persona molto solare e amichevole, aveva molti amici, con cui amava stare in compagnia. Amava anche andare nei boschi, a fare passeggiate o a cercare funghi, sempre in compagnia di Attila, il suo inseparabile cane. Aveva anche un legame molto stretto con la sua famiglia. Negli ultimi anni aveva dedicato molto tempo, con grande impegno, anche alla cura e al sostegno del nipote Valerio. Lascia la moglie Maria, le figlie Deborah con Rocco e l’amato Gabriele, Roberta con Stefano, la sorella Maria, i nipoti e tutti i parenti. I funerali si sono svolti ieri mattina nella chiesa della Caffaraccia.
La famiglia desidera ringraziare la dottoressa Benedetta Cambò e il reparto di Ematologia dell’Ospedale di Parma per la grande umanità e professionalità dimostrata negli ultimi mesi di malattia, nonché il reparto di lungodegenza e l’hospice dell’ospedale di Borgotaro. Il gruppo Alpini locale partecipa al lutto dei familiari.
Massimo Beccarelli
