Sciopero dei lavoratori per il rinnovo del contratto nazionale – .

Sciopero dei lavoratori per il rinnovo del contratto nazionale – .
Sciopero dei lavoratori per il rinnovo del contratto nazionale – .

I lavoratori del porto di Ravenna sono in sciopero per l’intera giornata e per tutti i turni dal 4 al 5 luglio per il mancato rinnovo del contratto nazionale scaduto il 31 dicembre.

Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti Uil di Ravenna, visti i proclami di sciopero delle organizzazioni sindacali nazionali, comunicano le modalità di svolgimento della mobilitazione per il porto di Ravenna: 2 giornate di sciopero con astensione totale dal lavoro nei giorni 4 e 5 luglio. Si precisa che i turni con inizio prima delle ore 24 del 3 luglio saranno completati secondo il normale orario. Lo sciopero terminerà con la ripresa dei turni di lavoro con inizio dopo le ore 00 del 6 luglio.

Nonostante lo stato di agitazione aperto l’11 marzo e lo sciopero del 3, 4 e 5 aprile – pur avendo successivamente registrato qualche progresso – la trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale dei porti, scaduto il 31 dicembre 2023, non ha ancora raggiunto un livello adeguato alle aspettative dei lavoratori. C’è assoluta necessità di arrivare al più presto al rinnovo del Ccnl dei porti, con un accordo che preveda un incremento finanziario utile a recuperare il potere d’acquisto perso dai lavoratori, nonché ulteriori miglioramenti delle condizioni di lavoro, innalzando gli standard di sicurezza e implementando il sistema di welfare vigente. I lavoratori portuali italiani scioperano per difendere l’unitarietà del loro contratto nazionale messo a repentaglio dalla proposta di riforma della legge 84/94 e dalle associazioni datoriali dei grandi gruppi dello shipping che, divenuti anche terminalisti, sono insofferente alla normativa e al contratto unico che difende il lavoro portuale.

La vertenza per il rinnovo del contratto nazionale e questa importante mobilitazione devono essere anche l’occasione sul territorio per discutere di come le importanti risorse investite nel porto non restino a vantaggio di pochi, ma siano un’occasione di redistribuzione delle risorse sul territorio a partire dal lavoro, in tutte le sue articolazioni, garantito, di qualità, equamente retribuito e svolto nel pieno rispetto di tutte le normative in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Lo sciopero, nell’area di Ravenna, avrà la seguente struttura: astensione totale dal lavoro per tutte le 24 ore per i giorni 4 e 5 luglio per i dipendenti delle aziende di cui agli articoli 16, 17, 18 L. 84/1994, delle Autorità di Sistema Portuale, delle ex aziende di interesse generale che applicano il Ccnl dei lavoratori portuali e dei lavoratori interinali impiegati nelle aziende interessate. Si precisa che lo sciopero non riguarderà prestazioni che possano in qualsiasi modo coinvolgere i diritti delle persone costituzionalmente tutelati, quelli alla vita, alla salute, alla libertà, alla sicurezza, alla libertà di movimento.

 
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