Reggio Calabria, celebrazione a San Brunello per mons. Fondazione Casile e parrocchiale – .

Reggio Calabria, celebrazione a San Brunello per mons. Fondazione Casile e parrocchiale – .
Reggio Calabria, celebrazione a San Brunello per mons. Fondazione Casile e parrocchiale – .

Di seguito il comunicato stampa sui festeggiamenti organizzati a Reggio Calabria dalla comunità parrocchiale di San Bruno, per tre eventi particolarmente importanti: la 67 anni dalla fondazione per la prima volta al mondo di una Parrocchia dedicata a San Bruno, monaco fondatore dei Certosini; decennale della nomina di Monsignor Angelo Casile a Parroco di San Bruno, dopo aver ricoperto per 15 anni diversi incarichi a Roma nell’ambito della Conferenza Episcopale Italiana CEI; 32 anni dell’ordinazione sacerdotale di don Angelo Casile, avvenuta il 28 giugno 1992.

Grande festa nella comunità parrocchiale di San Brunello a Reggio Calabria, tra giovedì 27 e Venerdì 28 giugno passato durante il quale un folto numero di fedeli si è riunito attorno al proprio parroco Mons. Angelo Casile per festeggiare tre importanti anniversari.

Il primo anniversario è l’anniversario della 67 anni di elevazione a parrocchia della chiesetta di San Brunello, voluta dal defunto arcivescovo metropolita Beato Giovanni Ferro e fondata canonicamente il 27 giugno 1957, e nello stesso giorno affidata al nuovo parroco Don Mario Manca.

E subito Don Manca, ritornando alla casa del Signore nostro Padre la sera del 22 settembre 2020, con l’aiuto appassionato e costante di tanti fedeli del quartiere, ha costruito l’attuale luogo di culto. Chiesa che nel 1957, per la prima volta al mondo, è stata dedicata a San Bruno di Colonia, monaco e fondatore dei Certosini.
Una coincidenza significativa è quindi che la chiesa sorga sul luogo dove tra il 1089 e il 1090 sostò in preghiera san Bruno, nel periodo in cui era al seguito di papa Urbano II e del conte Ruggero dei Normanni in visita a Reggio nell’ambito di un piano di “traduzione” dei riti greci in lingua latina. Ed è la storia della parrocchia reggina, che per l’occasione il conte Ruggero aveva chiesto a Urbano II di nominare Bruno arcivescovo di Reggio, sede metropolitana cui erano soggette quasi tutte le diocesi della Calabria, senza il proprietario. Di fronte però all’energico rifiuto di san Bruno, il più ampio sostegno fu dato al sorgere della Certosa che sarebbe sorta nel silenzio avvolgente dei dintorni di Arena e Stilo, simile alla grande Chartreuse già eretta a nord-est di Grenoble. La Certosa di Serra San Bruno è oggi un centro di spiritualità e di latinizzazione occidentale.

Gli altri due anniversari celebrati con particolare calore dai fedeli della parrocchia reggina sono legati alla figura di Monsignor Angelo Casile in cui si è celebrato il decimo anniversario della sua nomina a Parroco, in successione a Monsignor Mario Manca che il 27 giugno 2014, dopo aver fondato la Chiesa di San Bruno e averla servita per 57 anni, ha cessato dal suo incarico di guida e pastore straordinario della comunità parrocchiale.

L’ultimo e il terzo anniversario è l’anniversario del 32 anni dell’ordinazione sacerdotale di Don Angelo Casile, il 28 giugno 1992 ordinato sacerdote per le mani del benemerito Arcivescovo Vittorio Mondello.

Don Angelo Casile

Nato a Reggio il 10 maggio 1967Don Angelo Casile è oggi sia parroco della chiesa di San Bruno, sia “Moderatore di Curia”, una nuova figura di vicario generale della diocesi di Reggio-Bova, voluta dall’arcivescovo metropolita monsignor Fortunato Morrone per dare vita a una sorta di “Angelo Custode” degli Uffici della Curia: un presbitero impegnato a promuovere “armonia nei rapporti” tra i dipendenti dei vari uffici curiali – ricorda lo stesso Casile -, e quindi a sviluppare e armonizzare un servizio dedicato alle tante persone che si rivolgono alla Curia per lo svolgimento di atti amministrativi e spirituali, ma anche per ricevere aiuti materiali e caritativi.
La scelta operata da monsignor Morrone avrà certamente tenuto conto del carattere di “dolcezza e umiltà manifestati ogni giorno nell’essere sacerdote e parroco attento alla cura delle anime”, hanno ricordato i rappresentanti della parrocchia di San Bruno durante la Messa in la preghiera dei fedeli. E avrà tenuto conto anche della vasta esperienza ecclesiale maturata da monsignor Casile dal 1992 a oggi, iniziata con l’incarico di parroco di Podargoni, Schindilifà e poi di Sant’Alessio in Aspromonte, e poi a Gallico alla guida della la parrocchia di Santa Maria del Porto Salvo, fino al 1999.

Quell’anno fu la chiamata importante Roma con il ruolo di membro della segreteria e poi di segretario del cardinale Ennio Antonelli, nominato da papa Giovanni Paolo II segretario generale della Conferenza episcopale italiana e incaricato dell’organizzazione del Giubileo del 2000. Dal 1999 al 2001, accanto al card. Antonelli, don Angelo visse molti momenti di incontri e riti liturgici di grande impatto, tra cui la partecipazione all’organizzazione della XV Giornata Mondiale della Gioventù a Roma. Quando il card. Antonelli fu nominato arcivescovo metropolita di Firenze nel marzo 2001, il suo successore come segretario generale della CEI, monsignor Giovanni Betori, confermò don Angelo Casile come suo segretario particolare. Un compito che Casile svolse con estrema competenza fino al 2008, quando anche Betori lasciò la CEI per assumere la guida pastorale della diocesi metropolitana di Firenze.

Il sacerdote reggino rimane così a Roma dove, per la notevole esperienza ecclesiale maturata e riconosciuta tra i membri della CEI, viene incaricato dai vertici della Città del Vaticano di dirigere il prestigioso Ufficio nazionale per i problemi sociali e i lavori direttamente emanati dall’omonima commissione della CEI, che Guiderà dal 2008 al 2013. Sarà un felice ritorno per don Casile che già nel gennaio 1999 era stato chiamato a collaborare con il Direttore dell’Ufficio Problemi Sociali, monsignor Mario Operti, allora Direttore dell’Ufficio, per preparare le tre Giornate Giubilari del Mondo del Lavoro – guidate da S.E. monsignor Fernando Charrier –, la Settimana Sociale di Napoli, e per aiutarlo a consolidare le molteplici attività dell’Ufficio e del Progetto Policoro.

In qualità di Direttore dell’Ufficio Nazionale, don Angelo Casile ha guidato nel 2010 l’organizzazione nella diocesi di Reggio Calabria di una partecipatissima Settimana Sociale dei Cattolici Italiani, che ha visto la partecipazione di oltre 1200 delegati provenienti da tutte le diocesi italiane.

Al termine dell’incarico, il 27 giugno 2014, l’ ritorno di don Angelo nella sua Reggio Calabria con il mandato di parroco di San Bruno dove, nel corso di questo decennio, ha rafforzato e approfondito i rapporti spirituali e di fede con gli abitanti del popoloso quartiere situato nel centro storico. Nel 2023, nel segno del rilancio della fede attorno alla figura del monaco San Bruno, è da segnalare la firma del gemellaggio con il Santuario di Santa Maria del Bosco a Serra San Bruno.

Le due comunità, strettamente unite dalla particolare devozione al santo certosino, suggellarono la loro amicizia spirituale con l’intento di trasformarsi in “una partnership di fraternità nell’amore a Cristo e di preghiera nella devozione a San Bruno, fratello universale”.

“Grazie Signore per il dono del sacerdote don Angelo Casile che in questi dieci anni ha sempre dimostrato enorme cura per tutti noi con grande umiltà e disponibilità – è la testimonianza riportata nella Preghiera dei fedeli della comunità parrocchiale -, e chiediamo al Signore lo stesso sostegno e la stessa forza per camminare insieme a lui, e consolidare la Fede e l’Amore verso Dio e il Prossimo”.

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