ecco il nuovo Consiglio – .

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Le decisioni del Sindaco Sottoscrittore

Barosini sarà vicepresidente

di Enrico Sozzetti

Se la velocità delle decisioni nella normale amministrazione della città fosse pari a quella della nomina del nuovo consiglio, Alessandria potrebbe certamente candidarsi a motore di sviluppo di mezzo Piemonte. Il sindaco Giorgio Abonante, dopo l’eliminazione e il ritiro delle deleghe (una metodologia decisamente insolita), ha precisato che “entro 72 ore” nominerà i consiglieri. E lo ha fatto. Domenica pomeriggio è arrivata la comunicazione che ha confermato le aspettative, a partire dalla vicesindaco Giovanni Barosini (esponente di Azione, Barosini ha cambiato negli anni diversi partiti ed è riuscito addirittura a sedersi contemporaneamente in maggioranza da una parte e in minoranza dall’altra). altro quando era stato eletto sia in Provincia che in Comune), sia all’ingresso di nuovi consiglieri e alla riconferma di altri.

I nuovi e i vecchi nomi

Ecco la composizione del consiglio comunale del capoluogo: Giorgio Abonante, sindaco (Urbanistica; Turismo; Eventi, Progetti, Spazi e istituzioni culturali; Prevenzione e Protezione civile; Consulta Pari Opportunità); Giovanni Barosini, vicesindaco (Rapporti con l’ASL e l’azienda ospedaliera universitaria; Nuovo Teatro; Gemellaggi; Commercio; Marketing territoriale); Roberta Cazzulo Pari opportunità; Politiche sociali; Lavoro e formazione professionale; Personale; Protezione degli animali); Giovanni Ivaldi (Periferie; Rapporti con l’Agenzia del Demanio e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio; Partecipazione e associazionismo; Dialogo interculturale; Anagrafe, Stato civile ed elettorale; Decoro urbano, Parchi e aree verdi); Giorgio Laguzzi (Imprese Partecipate; Progresso e Sviluppo Sostenibile; Ambiente e filiera dei rifiuti); Enrico Mazzoni (Politiche dell’abitazione e rapporti con ATC Piemonte Sud; Illuminazione pubblica; Politiche di sicurezza e Polizia Municipale; Valorizzazione del Patrimonio Comunale; Artigianato, Agricoltura e Mercati; Servizi Cimiteriali); Irene Molina (Rapporti con l’Università; Pubblica Istruzione; Sistema educativo; Edificio scolastico; Rapporti con il Comune); Vittoria Oneto (Politiche giovanili; Sport e impiantistica sportiva; Progetti europei e coesione territoriale; Coordinamento progetti PNRR; Ets e Accordi di collaborazione; Transizione digitale); Antonella Perrone (Bilancio; Economato, Gare e Acquisti; Affari generali; Professione forense); Michelangelo Serra (Lavori pubblici, riqualificazione e rigenerazione urbana; Abbattimento barriere architettoniche e accessibilità; Trasporti e mobilità; Trasparenza della pubblica amministrazione, legalità e lotta alla corruzione; Open data, Innovazione sociale, Smart City).

Marica Barrera, Giovanni Berrone, Marina Cornara and Claudio Falleti are leaving the Council.

Esperimento in vista del 2023?

L’obiettivo politico di Abonante è creare un’alleanza forte in vista del 2027, quando la capitale tornerà alle urne. Intanto in questa maggioranza c’è un po’ di tutto, dal Pd al M5S, dalle liste civiche ad Azione fino a rappresentanti più vicini alle posizioni politiche dell’Avs (Alleanza Verdi e Sinistra) che a quelle moderate rappresentate a Palazzo Rosso. «Il nostro obiettivo – si legge nella nota diffusa domenica – è, e sarà sempre fino al 2027, il rispetto e l’attuazione del programma Alessandria 2030. Fondamentale è l’unità del campo progressista, con il protagonismo del Movimento 5 Stelle che è stato uno dei membri fondatori di questa coalizione. L’unità di queste forze, con la presenza incisiva di Azione, ha come obiettivo per il prossimo triennio, oltre al programma elettorale, la riorganizzazione del Gruppo Amag e la creazione di una multiutility più forte ed efficiente del Piana di Alessandria per offrire ai cittadini migliori servizi pubblici, la vivibilità del centro e delle periferie – a partire dalla piena attuazione di una ZTL centrale – e uno sviluppo urbanistico razionale e coerente del territorio fino alla convivenza tra sviluppo industriale, che porta posti di lavoro, e migliore qualità della vita. Inoltre, il pressione quotidiana su Regione e Amp con l’obiettivo di avere trasporti ferroviari decenti per Milano e mantenere quelli per Torino e Genova. Il capoluogo deve essere in rete con Valenza, Tortona, Novi e gli altri centri della zona”.

Per Abonante «il miglioramento dei trasporti deve passare attraverso la rapida trasformazione della parte di città collegata allo scalo merci e un servizio più efficiente e frequente da e per Spinetta. Il centro città deve essere vivo e il rapporto tra i tre poli commerciali (quartiere Cristo, via Genova a Spinetta e centro storico) più coordinato, con il protagonismo dei comuni e dei cittadini che hanno a che fare direttamente con la città, che la sentono come propria. Questo approccio deve andare di pari passo con un maggiore ordine e sicurezza in città. Il nuovo ospedale è un progetto fondamentale per Alessandria ma deve essere preceduto da una migliore assistenza sanitaria e da una rete efficiente di servizi sul territorio».

Su queste basi Abonante punta al doppio mandato (scadenza 2032), cosa che ad Alessandria non accadeva dai tempi di Francesca Calvo, sindaca leghista che ha segnato la storia del capoluogo).

Naturalmente, la politica italiana ha visto diversi ‘grandi campi’, non tutti però finiti bene. La sperimentazione politica deve essere supportata sia da una visione, sia da un programma forte, ma anche da persone coerenti con questi obiettivi. Cosa che non è sempre accaduta a livello locale.

 
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