Reggio Emilia, Bouih is gold and flies to Paris Gazzetta di Reggio – .

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Reggio Emilia La giornata conclusiva dei Campionati Italiani di Atletica Leggera disputata allo Stadio “A. Montagna” di La Spezia consacra Yassin Bouih. Il reggiano Fiamme Gialle vince il titolo italiano nei 3000 siepi. Medaglia d’argento per la Rubierese Zaynab Dosso nei 200 metri, che dopo la netta vittoria nei 100 metri piani sale sul secondo gradino del podio nella doppia distanza. Nella finale dei 3000 siepi l’italiano Yassin Bouih (Fiamme Gialle), nato sportivamente Atletica Reggio ed è allenato dal tecnico reggiano Vehid Gutic, distribuisce perfettamente le sue forze, resiste agli attacchi dei gemelli Ala e Osama Zoghlami e nell’ultimo giro sferra il suo attacco vincente al penultimo ostacolo.

Per Bouih, che ha chiuso in 8’21”02, il titolo italiano apre le porte alla convocazione olimpica. Dosso (Fiamme Azzurre) dopo aver superato agevolmente la seconda batteria, ha vinto in 22”33, in finale dopo un’ottima partenza è scesa negli ultimi quaranta metri, consentendo il rientro di Anna Bongiorni che ha vinto in 23”10. Per Dosso, secondo posto in 23”17. Nei 5000 metri, gara coraggiosa di Sara Nestola, la mezzofondista di Pieve Modolena che gareggia con i colori della Corradini Excelsior Rubiera. Nestola guida la corsa fino agli 800 metri finali, quando la romana bicampione europea, Nadia Battocletti, attacca e conclude in 15’24”69; nell’ultimo giro Nestola ha ceduto alle avanzate di Elisa Palmero e Micol Majorani e ha concluso quarta in 15’41”09.

Nella gara maschile il secondo posto è andato a Pietro Riva (Fiamme Oro), che dopo aver condotto la corsa in solitario ha subito la rimonta di Pietro Arese (Fiamme Gialle) che ha sfruttato la sua velocità e ha vinto staccando Riva negli ultimi 200 metri. Nel lancio del peso femminile, sesto posto per la classe 2004 di Self Montanari & Gruzza Vivian Otoibhi Osagie; per lei 14.29, titolo a Sara Verteramo del Cus Torino con 15.98. Molto sfortunato, invece, il mezzofondista guastallese Giuseppe Gravante della Corradini Rubiera che, al suono della campana dell’ultimo giro dei 1500 metri, è stato letteralmente travolto da Costa che a sua volta è stato sbilanciato da una spinta di Roda: Gravante cadde e si ritirò. Nella finale dei 400 ostacoli Sara Cantergiani della Self si è classificata settima in 59”32; Titolo italiano ad Alice Muraro (Aeronautica Militare) in 55”13.

 
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