C’è un boom nelle richieste di acqua per affrontare un giugno molto caldo, che fa ben sperare in una presenza significativa nelle località di mare, lungo le coste, dal Cilento ad Amalfi. L’indice delle presenze sul territorio e della mobilità turistica si misura anche attraverso le richieste di più acqua che raggiunge gli enti Asis, Consac e Ausino. I tecnici dell’acquedotto spiegano che la situazione idrica è in equilibrio ovunque, lo stato delle sorgenti è attualmente al massimo della loro portata annuale, ma è sicuramente una condizione temporanea.
Adesso si vedono i frutti dell’inverno, più equilibrati per Asis e Ausino, con una presenza leggermente minore di fonti per Consac nel Cilento, ma quest’anno la stagione inizia con qualche novità. Le risorse coinvolte per ridurre le perdite della sorgente Faraone dopo due anni di lavoro, unitamente alla sistemazione di 25 km di reti, significa che Consac può garantire serenamente l’acqua ai cittadini. Per il presidente Gennaro Maione, «la scarsa presenza di acqua unita al lavoro svolto e all’organizzazione con cui gestiamo le richieste ci fanno immaginare, al momento, un’estate tranquilla, al netto di eventuali rotture improvvise e imprevedibili che potrebbero verificarsi».
Gli ultimi due fine settimana hanno visto ovunque picchi di consumi molto elevati e quindi con richieste crescenti da parte dei Comuni, da Castellabate a Marina di Camerota. Stessa cosa per la zona più a nord, dove Asis ha riscontrato esigenze significative. I weekend di giugno hanno avuto un “impatto violento” in termini di consumi, affermano Asis. Tra Capaccio, Agropoli e Castellabate si sono registrati incrementi di richiesta idrica tra il 30-50%. I weekend di giugno sono sostanzialmente come agosto. Con l’apertura di approvvigionamenti alternativi, di pozzi, tra Eboli e Battipaglia, è stata garantita tranquillità a queste zone, è stata assicurata funzionalità anche più a sud grazie all’impianto di rilancio di Paestum, ovvero la presenza di un sistema di pompaggio in grado di far passare maggiori quantità di acqua, senza sforare le normali reti, che ha assicurato la presenza di 70/80 litri al secondo in più rispetto ai 300 necessari. I lavori realizzati tra Eboli, Battipaglia, Bellizzi, Pontecagnano hanno poi migliorato le reti e nuovi interventi sono previsti in una quindicina di comuni, sia nelle aree interne, tra Alburni, Calore e Alto Cilento, ma anche ad Agropoli, dove sono in corso lavori appaltati e di prossima partenza per il monitoraggio delle reti, trovare le perdite e ridurle con il lavoro da fare. Contratto in corso, aspettiamo solo l’inizio dell’intervento.
«La macchina organizzativa è in moto da tempo«Abbiamo lavorato sul sistema di fornitura, con interventi mirati per rigenerare le reti – spiega Italo Lullo, amministratore delegato di Asis – L’estate dovrebbe essere abbastanza tranquilla, in base alla situazione odierna». L’aumento esponenziale delle presenze che si registra soprattutto nei weekend è solo un assaggio del vero banco di prova, che sarà come sempre ad agosto, quando ogni giorno si avrà un picco massimo.
Le questioni critiche, tuttavia, rimanere in aree con problemi legati alla retecome per l’Acquedotto Asis dell’Alto Sele, dove rotture e chiusure necessarie per riparazioni non rendono possibili rifornimenti diversificati, come pozzi o interconnessioni, che invece si possono avere in altre zone della provincia. E questo determina spostamenti tra i cittadini. Ma il problema è la natura stessa di queste reti. Nei giorni scorsi si sono verificati addirittura furti di rame sulle reti, che hanno richiesto chiusure forzate. Ma si tratta di episodi e comunque con eventi e problemi strutturali. Anche in Costiera Amalfitana le risorse idriche hanno un andamento regolare. “Al momento non abbiamo problemi a soddisfare le richieste – spiega Giuseppe Vitagliano, responsabile tecnico di Ausino – I tanti B&B della zona rendono le presenze costanti e importanti ovunque, anche in altri giorni oltre al weekend. Il problema resta soprattutto quello dell’uso improprio delle risorse idriche”.
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