da Casadei a Pafundi e Fabbian, sono i giovani a cui pensa Spalletti – .

da Casadei a Pafundi e Fabbian, sono i giovani a cui pensa Spalletti – .
da Casadei a Pafundi e Fabbian, sono i giovani a cui pensa Spalletti – .

Il tecnico ha annunciato che la nuova Italia sarà ancora più giovane: ecco chi potrà far parte del ciclo azzurro che non potrà non passare per il Mondiale

Dopo il fallimento di Euro2024, che fa seguito alle due fallite qualificazioni ai Mondiali, sorge spontanea una domanda: da chi dovrebbe ripartire l’Italia? Il mea culpa di Spalletti era doveroso, ma il tecnico, che non molla affatto sulla panchina azzurra, ha anche tracciato la rotta: sarà una Nazionale più giovane. Da Casadei UN Fabiano: ecco i possibili volti nuovi.

Italia, le cose cambiano: giovani (pochi) in arrivo per il nuovo corso

La parola d’obbligo è ricominciare. Perché neanche nel peggiore degli incubi si può pensare di fallire il Mondiale per la terza volta di fila. Nel 2026 ilItalia dovrà essere tra le selezioni che voleranno in Canada, Messico e Stati Uniti. Ma cosa ha da offrire il panorama azzurro? Poco. Perché il problema dei vivai resta il tallone d’Achille di un movimento che solo con fatica riesce a lanciare e a dare fiducia ai talenti del nostro Paese. Cominciamo da quello che potrebbe essere il giovane più pronto, se non altro per le apparizioni dell’ultima stagione: Giovanni Fabbian. Cinque sigilli con Bologna in formato Champions League di Thiago Motta, dopo l’otto in Serie B con la Reggina di Inzaghi: Spalletti lo aveva preso in considerazione anche per l’Europeo, salvo poi virare su altri nomi. Il centrocampista classe 2003 potrebbe davvero rappresentare il futuro della Nazionale.

Da Casadei a Baldanzi: tutti gli altri nomi a cui pensa Spalletti

I punti dolenti diventano evidenti quando si leggono i record di presenze dei giovani calciatori italiani che giocano in patria e all’estero. Da Cesare Casadei, MVP e capocannoniere dell’ultimo Mondiale Under 20, fatica ad affermarsi. Dopo una buona prima parte di stagione in prestito al Leicester of Maresca, è tornato al Chelsea a gennaio dove è stato costretto ad accontentarsi di pochi minuti a partita. Chiuso da Dybala e da un sistema di gioco che forse lo penalizza, Grassetto Ha giocato pochissimo da quando ha lasciato l’Empoli Roma. Punta invece a fare il salto verso i grandi nomi Kayodeche potrebbe sostituire o alternarsi con Di Lorenzo, pupillo di Spalline reduce da un’Europa da incubo. Il terzino diciannovenne della Fiorentina ha trovato una discreta continuità sotto Italiano. A centrocampo, i suoi 190 centimetri potrebbero rivelarsi utili Ndourpilastro dell’Under 21 di Nunziata, ma prima utilizzato raramente Parigi Saint-Germain chi detiene la carta e poi nel Braga dove ha concluso la stagione in prestito.

Resta il problema degli attaccanti: chi potrebbe convocare Spalletti

Camarda come Lamine Yamal? Al momento sembra una soluzione impossibile, a meno che il Milan non decida di puntare sul suo sedicenne golden boy del vivaio. Le soluzioni in attacco sono poche, pochissime. Oltre a Scamacca e Retegui, c’è Lucca, autore di un buon campionato con l’Udinese, ma non certo un attaccante implacabile. Magari Spalletti deciderà di rilanciarsi tra i big Gnonto, che ha segnato otto gol in campionato con il Leeds. Alla fine, Infinitoche è dovuto andare in Svizzera per trovare spazio: un gol in 17 presenze nel 2006.

 
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