Il Napoli ha fretta – .

Il Napoli ha fretta – .
Il Napoli ha fretta – .

Che notte, per Buongiorno. Una notte durata 14 giorni dal 15 giugno, Italia-Albania, al 29, Italia-Svizzera. In mezzo, le partite contro Spagna e Croazia. Nel complesso, un buco nero di due settimane. Alessandro e l’altra Granata Bellanova si sono ritrovati nella stessa situazione (perennemente chiusi, Raoul, da un Di Lorenzo gradito solo a Spalletti e agli avversari): nemmeno una presenza a questo Europeo che ricorderemo per la debolezza degli azzurri e per “il gioco relazionale”ma anche “perimetro”, illustrato a parole dall’allenatore prima di colpire il muro. Ma se Bellanova era volata in Germania sulla scia di un ottimo campionato, entrando comunque in Nazionale solo all’ultimo minuto, Buongiorno si era invece avvicinato a questi Europei con le credenziali di un possibile titolare. Ma poi Spalletti lo ha lasciato sempre fermo. E Alessandro, il protagonista che pensava sarebbe diventato, si è invece ritrovato a vivere il torneo ai margini: quattro panchine, una più scomoda dell’altra. L’eliminazione si rivelò così per lui l’ultimo colpo, quello definitivo. Peggio non poteva davvero andare, per l’Italia e per le speranze di Buongiorno. E dal suo punto di vista non può certo essere una consolazione non aver partecipato in alcun modo a questa sconfitta in quattro atti.

“Vanoli e il Torino hanno bisogno di tre mosse per arrivare in Europa”

Il Napoli spinge per Buongiorno: i dettagli

Oggi comincia un’altra partita. Il ds del Napoli, Mannadovrebbe arrivare a Milano. Tornerà per parlare con VagnatiMentre Di Lorenzo un nuovo scontro è in arrivo Cairo. L’ultima offerta del club campano ammonta a 32 milioni più bonus ovvero il possibile prestito con opzione del difensore norvegese Ostigard, già cercato dal Torino a gennaio e ora non tutelato da Conte. Antonio vuole Buongiorno nel cuore della sua (nuova) difesa. Gli ha parlato al telefono, gli ha mandato una serie di messaggi, lo ha anche incontrato in un ristorante di Torino poco prima che Alessandro volasse in Germania: “Ti seguo da anni, sai quanto ti apprezzo. Nel mio Napoli saresti sicuramente protagonista, allestiremo una squadra capace di lottare per le prime posizioni e con me migliorerai ancora”. E buongiorno? Come ha reagito Alessandro? Ha dato la sua disponibilità, lo ha reso orgoglioso, colpito da tanta stima. Oltre che accarezzato dalle proposte di stipendio fatte da Manna al suo agente (contratto di 5 anni con stipendio in salita fino a un tetto tra i 3 e i 3,5 milioni più bonus). Una disponibilità che però non significa un sì accecato già consegnato al Napoli in esclusiva.

Toro-Raimondo: un sì vale cinque milioni

Possibile asta per Buongiorno

Nelle ultime settimane Il Cairo lo ha ripetuto “Non aver messo Alessandro sul mercato. Anzi, sarei felice se restasse”. Ma intanto spera che adesso vengano a galla altri potenziali acquirenti, fino ad ora dormienti proprio perché il difensore era agli Europei. Non tanto l’Inter (prima scelta di Alessandro, sulla carta) o il Milan (entrambi i club non hanno la liquidità necessaria per competere con il Napoli), ma club stranieri, con un focus specifico sulla Premier League: un interesse che scaturisce anche dalle manovre messo in atto dall’agente del difensore centrale. Per Cairo conviene un’asta, ça va sans dire, mentre per Buongiorno farebbe gola anche un club inglese iscritto ad una Coppa dei Campioni. Ed è questa la grande paura del Napoli, la grande paura di Conte: De Laurentiis e soci temono un sorpasso a destra a fari spenti.

Turin, market summit between Cairo and Buongiorno

Al di là dell’indubbia necessità del Napoli di rafforzare concretamente il proprio pacchetto difensivo, il rapido ingaggio di Buongiorno acquisterebbe anche un notevole valore in termini di immagine per De Laurentiis e Conte, con un effetto generale positivo sul mercato. Immaginiamo quale possa essere a questo punto il commento di Cairo: se al Napoli hanno tanta fretta di comprarlo allora dovrebbero pagare il giusto prezzo, perché anche il tempo ha un prezzo. Posizione impeccabile, se ti metti nei panni di un venditore. E la richiesta del Torino per ora non è cambiata: 45 milioni (40 cash più 5 di bonus? Possibile). Eventuali controparti di Ostigard per ridurre la cifra? No: il club granata intende valutare solo offerte in denaro. Ad oggi, fino a prova contraria, è così. In questi primi giorni della settimana Buongiorno parlerà al telefono con la Vanoli, dopo lo scambio di messaggi tra i due quando Alessandro era ancora in Germania. In gioco c’è anche un vertice chiave con Il Cairo, di persona a Milano o in videochiamata: dipenderà dagli impegni del presidente. Cairo e Buongiorno hanno un buon rapporto e ora valuteranno insieme come gestire gli attacchi del Napoli, lo sappiamo già. Di quel Napoli che ha fretta, di quel Napoli che teme brutte sorprese.

Cairo:

 
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