Migliaia di tifosi, il passaggio della carovana e la partenza della terza tappa del Tour de France. La città di Piacenza ricorderà a lungo un evento unico nel suo genere, riuscito anche grazie all’ottimo funzionamento della macchina organizzativa messa in piedi da istituzioni, enti, forze dell’ordine e associazioni.
Il prefetto Ponta: “Encomiabile il coordinamento tra tutte le forze”
“Piacenza ha risposto con la consueta efficacia ed efficienza – ha commentato il prefetto Paolo Ponta. – Encomiabile il coordinamento tra tutte le forze dell’ordine e gli operatori sanitari”. Prefetto da sempre grande appassionato di ciclismo: “Sono originario di Novi Ligure, città di Costante Girardengo e per molti anni residenza di Fausto Coppi. Novi e il ciclismo sono un binomio inscindibile, impossibile non emozionarsi di fronte a eventi di questa portata”.
La terza tappa del Tour de France celebra il nostro territorio, ma anche la storia dello sport del nostro Paese con la dedica al grande Fausto Coppi: “Il passaggio per Tortona è un bel gesto degli organizzatori, certi campioni non vanno dimenticati” sottolinea il prefetto.
Abbiamo contattato telefonicamente il figlio di Coppi, Faustino, che si è detto commosso e grato all’organizzazione del Tour per aver scelto di ricordare suo padre, il campione: “Il passaggio per Tortona rende omaggio alle sue vittorie che hanno segnato la storia del ciclismo mondiale”.
In prima linea anche il questore Ivo Morelli: “Un grande dispiegamento di forze per garantire la sicurezza di un evento unico per la città di Piacenza – le sue parole -. Amo applaudire i ciclisti e la loro sportività. Ricorderemo a lungo questa giornata”.
Anpas e Croce Rossa: 200 operatori in azione
Per tutta la mattinata nella zona interessata dall’evento mondiale, nel villaggio Tour e nelle vie del centro storico, sono stati impiegati circa 200 operatori, tra operatori sanitari e operatori logistici dispiegati da Ausl, Anpas e Croce Rossa. Sono state impiegate 15 squadre di soccorritori a piedi e 8 ambulanze d’emergenza.
“Una grande festa resa possibile anche dalla sinergia creata tra organizzazioni di diverso colore – spiega Paolo Rebecchi, coordinatore provinciale di Anpas -. Una bella giornata che rende il giusto merito all’impegno di tutti i volontari”. “Stanco ma felicissimo di aver contribuito alla gestione della sicurezza sanitaria a Piacenza e in tutti i Paesi interessati dal passaggio del Tour de France, un evento di portata imponente, terzo solo ai Mondiali di calcio e alle Olimpiadi” gli fa eco il presidente provinciale della Croce Rossa Giuseppe Colla.
