«Il tuo volontariato ha qualcosa di eroico» – .

«Il tuo volontariato ha qualcosa di eroico» – .
«Il tuo volontariato ha qualcosa di eroico» – .

“L’Avo di Piacenza non si ferma. Un motto che abbiamo coniato durante il Covid e che assume un significato ancora più forte dopo questo premio istituito da Corrado Sforza Fogliani, un riconoscimento che sono onorata di ricevere a nome di tutti coloro che sono qui oggi e di quanti ne fanno parte dal 1990, anno della nostra fondazione”. Anna Boccellari, presidente dell’Associazione Volontari Ospedalieri di Piacenza, si è dichiarata “emozionata” per essersi aggiudicata il “Premio Santa Maria del Monte Solidarietà per la Vita”, promosso dalla Banca di Piacenza, giunto alla trentaquattresima edizione e tradizionalmente consegnato l’ultima domenica di giugno durante una partecipata cerimonia nella suggestiva cornice del piccolo santuario mariano. “Un ringraziamento speciale – ha proseguito la presidente – va alla Famiglia Piasinteina qui rappresentata da Danilo Anelli: come già sottolineato, è molto bello che la segnalazione alla commissione per questo premio sia arrivata da un’altra associazione. Dopo il periodo terribile della pandemia – in cui abbiamo regalato un sorriso, con gli occhi perché indossavamo le mascherine, a tutte le persone malate e spaventate – vogliamo essere ancora più utili alle persone fragili e per noi poter tornare in reparto è stato come ricominciare la vita. Fedeli al motto sopra citato, abbiamo attivato collaborazioni con un centro disabili del San Nicolò e con l’Associazione La Ricerca per il servizio di consegna pasti e farmaci”.

Questa la motivazione del Premio letta dall’ispettrice volontaria della Croce Rossa Giuliana Ceriati: “L’Associazione, grazie a oltre cento volontari, offre un servizio di supporto ai malati ricoverati nelle strutture ospedaliere di Piacenza e provincia e agli anziani ospiti delle case di cura – nonché ai loro familiari – donando calore umano, ascolto, compagnia, alleviando così la sofferenza e la solitudine delle persone in difficoltà. Prezioso è stato il contributo dell’Associazione durante l’emergenza Covid, attraverso la consegna a domicilio dei farmaci e il servizio di accoglienza presso i centri vaccinali”.

Il prefetto Paolo Ponta, che ha consegnato il riconoscimento, ha spiegato le ragioni della scelta operata dalla commissione giudicatrice del Premio, di cui è presidente: «I Volontari Ospedalieri sono un esempio del principio di sussidiarietà; non sostituiscono ma supportano il servizio sanitario per prendersi cura delle persone fragili con vicinanza, tenerezza e compassione. E hanno avuto tanto coraggio nell’offrire il loro aiuto nel momento terribile della pandemia, che ha colpito Piacenza con particolare violenza. Il vostro volontariato – ha aggiunto il prefetto – ha qualcosa di eroico. È quindi un premio assolutamente meritato e sono orgoglioso di presiedere la commissione che lo ha assegnato. Lo consegniamo in questo posto meraviglioso e complimenti alla Banca di Piacenza per averlo restaurato. Siete una provincia laboriosa e mi sono sentito subito accolto, come qui al Monte”.

Franco Albertini, sindaco del comune dell’Alta Val Tidone (rappresentato anche dall’assessore Giovanni Dotti, dal capogruppo Carlo Fontana e dal consigliere delegato Alessandro Buroni) ha ricordato «colui che ha fortemente voluto e sostenuto negli anni questa festa della vita, Corrado Sforza Fogliani, la persona che più di ogni altra si è distinta per intelligenza, impegno, capacità selettiva per la rinascita di questo luogo sacro a Dio e all’uomo». Il sindaco è poi passato a ringraziare: la Banca di Piacenza e il suo presidente dottor Nenna, il vescovo emerito monsignor Gianni Ambrosio, il prefetto, le autorità politiche, militari, civili, i colleghi sindaci e i loro rappresentanti, i sacerdoti, il Coro Campremoldo” Voci dal mondo”, la polizia municipale, la Pro loco di Strà-Trevozzo con il suo presidente Luca Cassi (l’associazione che ha allestito il popolare buffet campestre), gli Amici della Montagna e il Gruppo Volontari della Protezione Civile Tidone-Tidoncello. “Il messaggio che arriva oggi dalla montagna – ha proseguito il sindaco Albertini – è il valore che dobbiamo dare all’aiuto delle persone che soffrono”.

Giuseppe Nenna, presidente della Banca di Piacenza (presenti anche il vicepresidente Domenico Capra, il direttore generale Angelo Antoniazzi, il vicedirettore generale Pietro Boselli e altri dirigenti), ha ricordato l’avvocato Sforza Fogliani (presente la moglie Maria Antonietta De Micheli), definito “un vulcano nel proporre iniziative; con impegno cerchiamo di proseguire il suo lavoro”.

All’evento (condotto da Lavinia Curtoni dell’Ufficio Relazioni Esterne della Banca) hanno partecipato il tradizionale numeroso pubblico e, oltre ai già citati, numerosi altri amministratori, tra cui il sindaco di Pianello Mauro Lodigiani e il consigliere comunale di Piacenza Salvatore Scafuto ( in rappresentanza del sindaco Katia Tarasconi). Tra le autorità, il vicedirettore del questore, Marina Festini, il comandante dei Carabinieri di Bobbio, il tenente CS Vittorio Conte, il capitano della stazione di Pianello Davide Simonini. Era presente anche il Prof. Luigi Cavanna, già vincitore del premio nel 2017.

Il premio è stato consegnato al termine della messa celebrata dal vescovo emerito della diocesi di Piacenza-Bobbio, mons. Gianni Ambrosio, coadiuvato da don Davide Maloberti e don Gianni Quartaroli, parroco di Trevozzo. Anche mons. Ambrosio ha ricordato il presidente Sforza Fogliani e ha citato don Giuseppe Bertuzzi tra coloro che hanno tenuto in vita il piccolo santuario. “È motivo di gioia ritrovarci qui – ha affermato il vescovo emerito – in questa chiesa dedicata alla Natività e alla Beata Vergine Maria che vuole il nostro bene e ci guida ad accogliere il dono della luce e della vita”.

 
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